La 78° edizione di Cannes con Juliette
Juliette Binoche presidente della giuria alla 78° edizione di Cannes
La 78° edizione del Festival di Cannes accoglie una giuria presieduta dalla stella del cinema francese
Il Festival di Cannes 2025, che si terrà dal 13 al 24 maggio, avrà come presidente della giuria l’acclamata attrice Juliette Binoche, simbolo del cinema francese e internazionale. La sua esperienza e il suo sguardo sensibile alla complessità delle storie cinematografiche faranno da guida nell’analizzare la selezione di film in competizione per la Palma d’Oro, il premio più ambito del festival.
Una giuria all’insegna dell’eccellenza e della varietà
Juliette Binoche PH WP
Juliette Binoche, con la sua carriera luminosa e una filmografia che spazia da Haneke a Assayas, da Kiarostami a Godard, è senza dubbio una delle figure più emblematiche del panorama cinematografico mondiale. La sua presidenza della giuria promette di portare una nuova prospettiva, ricca di profondità e sensibilità, all’interno di una selezione che ogni anno riflette le tensioni e le trasformazioni del cinema contemporaneo.
La 78° edizione del festival, che si appresta a celebrare il meglio della cinematografia internazionale, segnerà anche una forte presenza di giovani registi e di nuovi talenti che si affacciano alla scena mondiale, accanto a veterani del grande schermo, come Wes Anderson, Richard Linklater e Julia Ducournau. La giuria di Juliette Binoche sarà quindi chiamata a destreggiarsi tra diverse voci e stili, cercando di premiare opere che sappiano raccontare l’umano, in tutte le sue contraddizioni e sfumature.
Un’edizione ricca di attese e sorprese
Il Festival di Cannes 2025 si preannuncia come un’edizione ricca di novità, con il ritorno di alcuni dei più grandi maestri del cinema, accanto alla vetrina di esordienti che porteranno nuove storie e nuovi linguaggi. La presidenza di Binoche, donna di grande talento e intelligenza, contribuisce ad aggiungere fascino e aspettative ad un festival che, anno dopo anno, riesce a rinnovarsi senza perdere la sua forza e il suo prestigio internazionale.
A cura di Veronica Aceti
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