KEVIN E SIMONE DEL GF 14: “STUPIDI”, MA NON TROPPO

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Kevin Ishebabi e Simone Nicastri insieme al Papeete Beach

KevinTutto si può pensare meno che siano “stupidi allo stesso modo”, eppure è quello che simpaticamente dicono di loro. Parliamo di una “coppia” inedita dell’ultimo Grande Fratello, quella formata da Kevin Ishebabi e Simone Nicastri. I due ex gieffini, che hanno trascorso un weekend al Papeete Beach di Milano Marittima, sono un vulcano in eruzione. Giocano, cantano, si rotolano sulla sabbia come bambini alla scoperta del mondo. Insieme stanno realizzando un progetto televisivo, una sorta di “Colpo di fulmine” dei giorni nostri, ma con quella giusta ironia che caratterizza il duetto.

Come mai vi sentite stupidi allo stesso modo?

Kevin: E’ stato proposto a me e a Simone di condurre un programma molto divertente, giovanile, per ragazzi della nostra età, che ha come tema principale l’amore. Stavano cercando…

Simone: Stavano cercando due persone stupide (ride), carismatiche, coinvolgenti e hanno pensato a noi.

Kevin: In fondo ci completiamo molto, lui è bianco e io nero, abitiamo insieme a Milano. Siamo davvero la strana coppia.

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Da quando abitate insieme?

Kevin: Da quando io ho litigato con Lidia (Vella, la sorella gemella di Jessica ndr), da tre mesi a questa parte.

Simone: E’ venuto da me perché era in difficoltà a vivere quella situazione, con Alessandro, Lidia e Jessica sotto lo stesso tetto. Era parecchio stressato.

Inizialmente tu e Jessica convivevate…

Kevin: Diciamo che è stata affrettata la scelta di convivere, perché può portare a disagi, a incomprensioni. Non ci conoscevamo veramente, non sapevamo come potevano essere i nostri caratteri, le nostre abitudini. Poi il fatto che in casa con noi ci fosse sua sorella, almeno a me personalmente non ha aiutato. Con Alessandro invece non avevo nessun tipo di problema.

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Tornando al progetto Tv, di cosa si tratta esattamente?

Simone: Andiamo in giro fra le persone cercando di fermare quelle che pensiamo possano essere single. A volte ci va bene, a volte ci becchiamo anche dei due di picche. Quando le troviamo il notare intendo è quello di farle conoscere e, attraverso delle prove, testiamo se sono affini. Il programma di chiama “Love game”, e andrà in onda speriamo molto presto su Vivi L’Italia Channel (Sky).

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Non è un po’ la versione simpatica di “Colpo di Fulmine”?

Kevin: Non abbiamo preso spunto da lì, perché il nostro programma è stato pensato in maniera completamente diversa. Ci può essere qualche somiglianza, tutto qui.

Simone: Poi oggi è abbastanza facile che ci siano delle analogie in Tv, è stato praticamente inventato tutto.

Di chi è stata l’idea?

Kevin: Mia, di Simone e di Stefano Capano, che è un produttore. Ci siamo conosciuti in una festa ed è nata questa collaborazione.

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Durante il Gf ve lo immaginavate di fare un programma insieme?

Kevin: Io non pensavo troppo in là, ma non mi sono mai precluso nulla. Non dico che io e Simone sembriamo fidanzatini, però ci completiamo davvero: dove non arrivo io arriva lui, e dove non arriva lui arrivo io.

Simone: La verità è che io faccio il 99% delle cose e lui solo l’1.

Kevin: Già, ma è quell’1% che fa la differenza (ridono). Io sono quello che tiene più la testa e l’ordine, mentre lui è la mina vacante.

Tu Kevin facevi il modello, il reality ti ha condizionato?

Kevin: E’ troppo presto per dirlo, io avevo abbandonato la mia agenzia per vari disguidi prima di entrare nella Casa del Grande Fratello. Adesso sono in una fase di ricerca, perché vorrei poter lavorare alla fashion week di Milano a fine giugno. Dicono, ma ancora non ho sperimentato, che i brand di alta moda non vogliano un volto tv, preferiscono uno sconosciuto. Invece per campagne più commerciali può essere un vantaggio aver preso parte a un reality.

KevinInvece Simone tu che lavoro facevi?

Simone: Io lavoravo in Expo, facevo l’attore per lo stand di Israele. Un giorno sono passati due scouter, mi hanno fatto il provino e sono stato preso.

Della tua vita privata si conosce poco…

Simone: Ho una ragazza, la stessa che avevo prima di entrare nella Casa, che non ama apparire. Si chiama Jasmine, è dell’Alto Adige.

Quando Rebecca ti ha tradito, raccontando a tutti il tuo rapporto con un trans, lei come ha reagito? Lo sapeva?

KevinSimone: Jasmine è una persona molto intelligente, con principi e valori importanti. L’ha presa bene e mi ha detto che tutto quello che mi era capitato prima di conoscerla non aveva importanza. Che le interessava di noi nel presente e nel futuro.

Ti ha turbato mentre stavi chiuso nel bunker di Cinecittà quello che il tuo segreto avrebbe potuto scatenare fuori?

Simone: Eccome, ho pensato appunto alla mia fidanzata, alla mia famiglia che non sapeva nulla. E mi sono chiesto cosa stessero pensando, come avrebbe reagito il pubblico. Per fortuna è una parentesi che non ha influito negativamente da nessuna parte ed è stata subito dimenticata. E poi siamo nel 2016, dai… Comunque ringrazio anche il Grande Fratello che ha gestito questa storia nel modo migliore, con intelligenza e senza creare scandalo.

Rebecca l’hai perdonata sul serio?

Simone: L’ho perdonata subito, ovviamente è un perdono razionale. Quando è successa questa cosa, si è spezzato l’incanto amichevole che c’era fra di noi.

Ma le avance che Rossella Intellicato ti faceva nella Casa erano vere o un gioco?

Simone: Lei con me giocava molto, ma poi come dice il proverbio: sotto ogni scherzo c’è un fondo di verità. Secondo me un pochino ci stava, se io avessi provato a tastare il terreno magari ci sarebbe stato un avvicinamento.

Se non dovesse funzionare “Love Game”?

KevinKevin: Abbiamo comunque valide alternative entrambi. Nel mio caso, oltre a “Love Game”, che vada in porto o meno, ci sarà un tour che si snoderà in tanti teatri italiani e che mi vedrà nelle vesti di conduttore.

Simone: Io ho diversi colpi in canna da sparare. Vi ricordate il vecchio “Giochi senza frontiere”? Ne è stata fatta una versione più light, che non riguarderà tutte le nazioni ma solo l’Italia. Inizialmente dovevo prendere parte come concorrente e invece sarò il padrone di casa.

E se a te Kevin dovessero proporre il trono a “Uomini e Donne”?

Kevin: Se fossi single, accetterei. Sarebbe la prima volta che un ragazzo di colore diventa tronista. Mi piace l’idea di rompere gli schemi.

A cura di Andrea Iannuzzi

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