INTERVISTA DOPPIA A I DIVI GIOVANNI E VALERIO

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DIVIGiovanni Balduini e Valerio Da Castagnori non sono divi, sono I Divi. Da anni nel mondo della spettacolo, sia per la Rai che per Mediaset, sotto le loro mani sono passati molti personaggi importanti come Raffaella Carrà, Federica Panicucci, Adriano Celentano e tanti altri. Dopo anni di lavoro dietro le quinte di trasmissioni e spettacoli, nel 2001 Giovanni ha dato vita al suo sogno: disegnare abiti da sera e da sposa, ai quali Valerio sapientemente abbina le acconciature, e insieme a Giovanni, tutti gli accessori. E così, dopo una lunga esperienza con le dive del jet set, e dopo aver curato matrimoni VIP del calibro dell’attore Francesco Testi, i Divi sono pronti a realizzare il matrimonio dei tuoi sogni, arrivando, con consulenze professionali, in tutta Italia (maggiori info sul loro sito www.idivi.net). Ma chi sono realmente Giovanni e Valerio? BollicineVip li ha intervistati per voi in un’intervista doppia. Scopriamoli insieme.

Come definiresti il tuo lavoro in una parola?A

G: Ossigeno

V: Passione

Da quanto fai questo mestiere? E cosa ti ha portato ad arrivare fin qui?

G: Faccio questo lavoro da 25 anni. Sono arrivato fin qui grazie alla mia determinazione, superando anche grandi sacrifici, ostacoli e “sgambetti”.

V: Io Faccio questo mestiere da ben 24 anni, e se sono arrivato qui è grazie al mio entusiasmo e alla voglia di far arrivare agli altri la mia arte

La cosa più strana che ti hanno chiesto di realizzare?DIVI

G: La cosa più strana è stata lavorare per una sposa che voleva seguire lo stile dark, ma, a parte lo stupore iniziale, mi sono divertito davvero molto.

V: La richiesta più strana ricevuto da una sposa riguardava la sua acconciatura: voleva rasarsi a zero la testa per il suo matrimonio. Vi sembrerà strano, ma è così.

Quali, invece, le richieste più frequenti?

G: La richiesta più frequente è quella di voler sembrare una top model. Nel giorno del proprio matrimonio tutte le spose sognano in grande, e deve essere così.

V: Anche se il matrimonio è un grande giorno molte spose non vogliono rinunciare alla praticità. Una delle richieste più frequenti sono, infatti, dei look pratici ma personalizzati al 100%

Imprevisti? Qual è quello che ricordi malvolentieri?

G: Non è proprio un imprevisto, ma è sicuramente l’episodio che ricordo in assoluto più malvolentieri e con grande tristezza. È stato quando, arrivato a casa di una sposa, mi accorsi che amici e parenti facevano spiacevoli gesti alle mie spalle che lasciavano intendere ad i presenti che io fossi gay, ho piantato la sposa a metà dell’opera.

V: L’imprevisto in assoluto più brutto è stato quando, deciso il tema, i vestiti, gli addobbi e tutto, quasi alla fine dell’opera, la sposa ha deciso di stravolgere l’idea iniziale, e così ho dovuto riniziare da capo. Ma per le nostre spose questo ed altro.

DIVILa cosa più bella e commuovente a cui hai assistito?

G: La cosa più commovente in assoluto è stata vedere entrare una sposa in chiesa con il suo cagnolino, credetemi si percepiva tutto l’amore che provavano l’un l’altro, mi sono venuti i brividi.

V: Il momento più emozionante della mia carriera è stato quando, dopo un cambio look radicale su una mia cliente, ho visto le lacrime scendere dal suo volto per la contentezza. Mi ha detto di essere il suo Dio e mi sono commosso anche io, ma la verità è che io ci metto solo tanta, tantissima passione, tutto il resto viene da se.

Cosa non manca mai nei vostri ricevimenti?

G: Nonostante i nostri matrimoni siano dei grandi eventi, non manca mai la semplicità. Gli invitati amano sentirsi a loro agio.

V: Può sembrare banale, ma nei nostri matrimoni non manca mai lo stile, inteso come particolarità, amiamo quel piccolo dettaglio che fa la differenza.

A cosa gli sposi non rinunciano mai?

G: Il viaggio di nozze, davvero, è la prima cosa,

V: Un portafortuna, anche se non si vede c’è sempre. È immancabile, infatti, un oggettino solitamente donato da un familiare.

DIVIUn consiglio alle coppie che stanno per compiere il grande passo?

G: Di ascoltarsi bene internamente prima di compiere questo grande passo. Inoltre di non fare del loro matrimonio una sagra di paese. Spesso si tende a voler invitare molta gente convinti dia risalto all’evento, ma, al contrario, un matrimonio tra pochi intimi è molto più esclusivo. Del resto, poi, in un momento così importante le persone che contano sono solo quelle che fanno davvero parte della nostra vita.

V: Di non strafare. Di non fare di quello che dovrebbe essere il LORO giorno, il giorno degli invitati. Ricorrere alla semplicità senza rischiare di sentirsi banali. Nella semplicità c’è davvero tutto ciò che serve in un giorno speciale, il tutto contornato da grazia ed eleganza. E di rivolgersi a noi, ovviamente! (ride)

Michele Di Tommaso

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