Intervista a Roberta Tagliavini: Ecco chi è la Mercante di Brera
Intervista a Roberta Tagliavini: Ecco chi è la Mercante di Brera
La regina dell’arte torna sul Nove con Cash or Trash, tutte le anticipazioni
L’abbiamo conosciuta nel game show sul Nove Cash or Trash: chi offre di più? con Paolo Conticini per le sue doti di vera mercante d’arte. Divenuta famosa al grande pubblico con il docureality su di lei dal titolo La Mercante di Brera sempre sul Nove, Roberta è la regina indiscussa dell’arte. Con ben 5 showroom a Brera e uno a Londra, il suo marchio Robertaebasta è un’istituzione. Nel mondo del cinema, ha fornito pezzi d’arte per i film più celebri, tra cui Ocean’s Twelve, Il Grande Gatsby e House of Gucci. Gira addirittura voce che alla domanda di Cate Blanchett a Giorgio Armani “Che cosa c’è da vedere a Milano?”, Armani abbia risposto “Solo due cose: L’Ultima Cena e Robertaebasta”. Ma chi è Roberta Tagliavini? L’abbiamo incontrata per saperne di più su di lei e sulle anticipazioni della prossima stagione di Cash or Trash, che la vedrà tra i protagonisti.
Roberta, come nasce la tua passione per l’arte?
“Sono nata con la passione per l’arte, già da quando avevo 13 anni. Ho cominciato per gioco, cercando elementi d’arredo semplici ma che dessero un tocco di bellezza all’arredamento. Era il periodo del dopo guerra, dove avere anche un semplice tavolino da salotto poteva fare la differenza.”
Di che tipologia d’arte ti occupi?
“Novecento. Sono stata la prima in Italia a trattare questo genere. Dopo essere stata all’Antiquaire di Parigi, ricordo che mi innamorai delle lampade in stile Liberty, erano molto colorate, delle vere e proprie opere d’arte. Così decisi di portarle in Italia, nel mio negozio, e di far conoscere questo genere che da noi non era ancora così apprezzato. Sono stata un’avanguardista in questo e mi ha permesso di distinguermi, stando sempre un passo prima degli altri. Dopo lo stile Liberty, sono passata all’Art Deco, poi agli anni ’40, sino ad arrivare all’arte moderna.”
Quali sono le tendenze attuali nel mondo dell’arte?
“In questo periodo vanno molto i quadri moderni, da non confondere con quelli contemporanei. Sono quella fascia che va dagli anni ’40 agli anni ’70/’80. Mentre per quanto riguarda l’arredamento, va molto il colore ora nelle case, rispetto alle pareti bianche.”
Come approdi alla televisione?
“Grazie a mio figlio Mattia, che lavora con me. Dal 2016 al 2018 Mattia conduceva un programma sull’arte in onda su La 7 ed è stato così che gli è venuto in mente di fare un programma che sdoganasse un po’ l’idea polverosa e ridondante che generalmente si ha di questo mondo. L’idea di Mattia era proprio quella di portare alla luce la verità che si cela dietro al settore artistico e ha pensato di fare un docureality dove io fossi la protagonista. Grazie all’aiuto e al meraviglioso lavoro di Alice Lizza, che ha ideato il format La Mercante di Brera, questo sogno è diventato realtà e dal 19 dicembre 2021 è andato in onda con grande successo sul Nove.”
“La mission de La Mercante di Brera è quella di raccontare uno spaccato che da fuori può sembrare nebuloso e noioso, in chiave divertente e dinamica” – spiega Mattia Martinelli – “ma anche quella di mostrare come il nostro mondo abbia una grande attenzione nei confronti dell’economia circolare. Grazie all’eccellenza italiana dei nostri artigiani e restauratori, ridiamo vita ad oggetti destinati ad essere buttati via.”
La Mercante di Brera vuole essere un programma aperto a tutti, per questo ha la capacità di raccontare in maniera fresca e leggera questo mondo. Come svelano Roberta e Mattia “il programma doveva chiamarsi la Mercante d’Arte. Alice Lizza ha poi deciso di cambiare il nome in La Mercante di Brera, proprio per non renderlo troppo settoriale, ma aperto a tutti.”
“Un altro punto di forza del programma è che è tutto vero, tutte le contrattazioni sono reali, nulla è preparato prima. Questo è un altro grande punto di forza della trasmissione” – spiegano Roberta e Mattia.
Roberta, sappiamo che state registrando la seconda stagione di Cash or Trash, ci puoi dare qualche anticipazione?
“Dato l’enorme successo della scorsa edizione, si è alzato di molto il livello degli oggetti che vengono portati in trasmissione, cosa che sicuramente renderà ancor più di interesse il programma. Inoltre, dopo la prima edizione, abbiamo acquisito sicuramente più familiarità con il format e questo lo rende ancor più divertente. Saranno 35 puntate, di cui due prime serate, sempre in onda prossimamente sul Nove.”
Progetti futuri?
“Stiamo pensando ad una prossima edizione de La Mercante di Brera, visto l’enorme successo riscosso, ma è presto per dire quando. Abbiamo molti eventi e mostre di settore che ci vedono molto impegnati nei prossimi mesi. Stiamo preparando la nuova edizione del Fuori Salone, per cui ho avuto un’idea artistica da realizzare proprio in Brera. Stiamo ipotizzando di posizionare in mezzo a via Fiori Chiari delle grandi sculture, che poi dei writer ricopriranno di scritte, con un messaggio ecologico da diffondere.”
A cura di Rossella Di Pierro
Una vita piena di bollicine a tutti!