
Il principe Harry e il finto tatuaggio: un’idea per gli Invictus Games
Il principe Harry e il finto tatuaggio: un’idea per gli Invictus Games
Il principe Harry nello studio di East Side Ink a New York
Che cosa ci fa il principe Harry nello studio di un celebre tatuatore a New York? Una scena inaspettata vede il duca di Sussex protagonista di una trovata originale e divertente per promuovere gli Invictus Games, l’evento sportivo da lui ideato per veterani con disabilità. Con un misto di nervosismo e divertimento, Harry si presta a un siparietto esilarante, immortalato in un video pubblicato sui social media. Nel filmato, Harry affronta il suo (finto) primo tatuaggio, e il tutto coinvolge un personaggio altrettanto sorprendente: il cantante e rapper Jelly Roll, invitato dal principe come ospite speciale per l’occasione.
Il patto tra Harry e Jelly Roll: un tatuaggio per una performance
La scena prende vita nell’esclusivo studio East Side Ink, famoso per accogliere clienti come Scarlett Johansson. Harry si reca lì per convincere Jelly Roll a esibirsi durante la cerimonia di chiusura degli Invictus Games, ma il rapper pone una condizione insolita: vuole marchiare il principe con un tatuaggio sul collo.
Jelly Roll, guanto nero alla mano e ago pronto, scherza: «Non potevo credere che il principe Harry fosse disposto a farsi tatuare da me!». Nel frattempo, Harry tenta di spiegare, con il sorriso sulle labbra, che non aveva mai avuto intenzione di farsi tatuare sul serio. Tuttavia, il rapper non demorde e rilancia con una sfida scherzosa: «Ci sarò solo se mi permetti di fare il tuo primo tatuaggio».
Battute, risate e un tatuaggio simbolico
Tra risate e momenti di incertezza, Harry decide di accettare la sfida, mostrando il suo famoso senso dell’umorismo: «Al diavolo, facciamolo!». Si apre così una discussione comica sul posto migliore per il tatuaggio. Harry suggerisce ironicamente aree meno visibili, come il fondoschiena o la parte bassa della schiena, ma Jelly Roll insiste sul collo.
La scena si conclude con un momento memorabile. Dopo un urlo di finto dolore, il tatuaggio appare: è il logo degli Invictus Games, con il simbolo “I AM”, arricchito dalla firma del cantante. Davanti allo specchio, Harry reagisce con finta indignazione: «Mi hai messo il tuo nome sul collo?!».
Gli Invictus Games: l’obiettivo dietro la trovata
Questa trovata, pur essendo chiaramente una gag, ha un obiettivo chiaro: accendere i riflettori sul prossimo appuntamento degli Invictus Games, previsto a Vancouver a febbraio. Per la prima volta, questa edizione includerà sport invernali come sci, snowboard e curling, ampliando ulteriormente il messaggio di resilienza e inclusione che Harry promuove con determinazione.
Anche se il tatuaggio era solo una finzione, l’effetto della campagna è stato tutto fuorché temporaneo. Harry dimostra ancora una volta di sapere rompere gli schemi con ironia e creatività, facendo brillare l’attenzione su una causa che gli sta profondamente a cuore.
A cura della Redazione
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