IL MONDO DELLO SPETTACOLO SOTTO SHOCK: AGGRESSIONI E VIOLENZA DILAGANO

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IL MONDO DELLO SPETTACOLO SI INTERROGA DOPO LE AGGRESSIONI A BETTARINI JUNIOR E A STASH DEI THE KOLORS. UN’ONDATA DI VIOLENZA FOMENTATA ANCHE DALL’INVIDIA IN UN PAESE IN CUI IL DIVARIO FRA RICCHI E POVERI SI STA FACENDO SEMPRE PIÙ LARGO

E’ giallo nel dorato mondo dello spettacolo. Ma non propriamente in stile Poirot, dove alla fine tutto si giustifica con un delitto passionale, un delitto d’affari, un delitto d’onore. Qui siamo ben distanti dai racconti di Agatha Christie, ma pur sempre in un alone di violenza e delinquenza che comunque fanno rabbrividire allo stesso modo.

In ordine di tempo, gli ultimi due casi scioccanti che hanno gettato un settore come quello della tv e del palcoscenico nel panico sono state le aggressioni a Stash, il leader del gruppo The Kolors, e il violento accoltellamento di Nicolò Bettarini, figlio di Stefano Bettarini e Simona Ventura.

Ora, non tocca a noi fare gli investigatori, ma la frase di quel giovane che con tanta ferocia ha sferrato 11 colpi di coltello a Bettarini junior ci apre un mondo, e anche una riflessione: <<Sei il figlio di Bettarini, ti ammazziamo>>. E poteva davvero succedere, se la divina provvidenza non ci avesse messo di mezzo il suo zampino.

Stash Fiordispino

L’OSTENTAZIONE DEI VIP OGGI GENERA INVIDIA IN UN’ITALIA IMPOVERITA

L’odio, un odio cieco racchiuso in una simile affermazione. Come se essere un personaggio famoso, o comunque il figlio di due volti noti fosse una colpa così grave da meritare un’aggressione.

La verità è che l’Italia, per non stare a parlare anche del resto del mondo, è in preda a una forte crisi di identità. Il divario tra ricchi e poveri è sempre più enorme. La povertà, o comunque una soglia che le si avvicina, è diffusa. E anche molto.

Per cui alcuni individui, che non hanno e non si fanno scrupoli di nessun genere, possono commettere per invidia, per rabbia, per ripicca simili gesti. Il web è pieno di minacce di ogni genere che vengono scritte all’indirizzo dei cosiddetti vip. E quando si dice: ma sono solo parole da tastiera di pc, si sbaglia. Perché poi dalle parole, si passa ai fatti.

Non è chiudendo un locale come l’Old Fashion che è un’eccellenza e un orgoglio per Milano, che si risolve il problema. Anche perché il reato è stato commesso all’esterno, poco importa se i protagonisti di questa brutta vicenda qualche minuto prima sorseggiavano un drink al bancone della discoteca.

Ci si dovrebbe domandare come mai questi teppistelli siano in giro a piede libero, visto che chi accoltella in questo modo feroce un povero ragazzo inerme, non è certo la prima volta che commette un simile crimine.

ANCHE I VIP PERÒ FANNO LA LORO PARTE: SE LA PRENDONO CON I MEDIA RESPONSABILI DELLA LORO FAMA

C’è poi il rovescio della medaglia, ovvero l’esasperazione che i personaggi famosi hanno nei confronti di tutti: fan, giornalisti, fotografi e semplici persone per la strada.

Andrea Iannone, per esempio, ha aggredito un fotografo. E’ vero che la dolcevita romana racconta di tanti episodi del genere: Walter Chiari era celebre per le risse con i paparazzi in via Veneto. Ma erano altri tempi, la cronaca mondana stava nascendo, e nessuna persona nota sapeva che una volta balzata agli onori delle cronache poi sarebbe stata bersagliata dai media.

Oggi è diverso: molti vip chiedono addirittura l’intervento della stampa per promuovere le proprie attività, spesso gossip finti, per poi passare alle mani quando il fotografo di turno non serve più.

Anche Elena Morali è stata protagonista di un episodio simile. E come dimenticare poi il caso di Luca Argentero, o di Belen Rodriguez che pare ora avere l’orticaria verso i media, quegli stessi media che hanno contribuito a crearle il peesonaggio?

Insomma il mondo dello spettacolo è in un vortice di aggressioni, di ritorsioni, di rabbia. Quasi a sembrare un far west. Con i lettori che restano inorriditi dalle cronache che leggono, che non sono certamente rassicuranti.

ANDREA IANNUZZI

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