Il formaggio diventa motore del turismo di montagna

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Il formaggio diventa motore del turismo di montagna

Le cooperative di montagna innovano il turismo con sapori e tradizioni

Il settore lattiero-caseario arricchisce la sua offerta per il turismo delle montagne italiane con iniziative esperienziali che coinvolgono visitatori, famiglie e appassionati del buon cibo. Il progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart”, promosso dal settore lattiero-caseario dell’Alleanza delle Cooperative Italiane e realizzato da Confcooperative, con il supporto della Commissione europea, propone un modo innovativo di vivere il turismo attraverso i prodotti locali e la cultura del latte.

Roberta Garibaldi, che ha curato il Primo rapporto sul turismo e il mondo caseario 2024 per l’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, conferma la crescita costante di questo fenomeno. Secondo la sua ricerca, oltre il 32% dei turisti italiani ha partecipato ad almeno una esperienza legata al formaggio tra il 2021 e il 2024, segnando un incremento del 7,3% rispetto agli anni precedenti.

Sudtirol montagne

Sudtirol montagne PH Press

Turismo e cultura casearia in Alto Adige con la Latteria Tre Cime

La Latteria Tre Cime Mondolatte, situata nella valle Pusteria in Alto Adige, ha trasformato la propria offerta per accogliere il turismo con percorsi didattici e momenti interattivi. Le ampie vetrate permettono ai visitatori di osservare in diretta il lavoro artigianale dei casari e seguire tutte le fasi della trasformazione del latte.

La struttura ospita un museo tematico con strumenti tradizionali della lavorazione casearia altoatesina e un’area digitale che racconta, attraverso immagini e video, la cultura produttiva della montagna. Annemarie Kaser, direttrice della Federazione Latterie Alto Adige, spiega: “Queste attività creano un legame concreto tra chi produce e chi visita. Valorizzano il lavoro quotidiano degli allevatori e trasmettono il valore della qualità e della filiera corta”.

In Lombardia Alpe del Garda unisce turismo e tradizione

Nel suggestivo scenario di Tremosine sul Garda, nel cuore dell’Alto Garda Bresciano, la cooperativa Alpe del Garda ha sviluppato un’offerta turistica che integra produzione e ospitalità rurale. I visitatori possono degustare piatti tipici come la polenta “cusa” e i tortei ai formaggi presso l’agriturismo legato al caseificio.

Per chi desidera un soggiorno autentico, la cooperativa propone, quindi, un’esperienza unica alla storica Malga Ciapa, a 1615 metri, dove il turismo si fonde con il silenzio dei pascoli e la cultura contadina. La combinazione tra cucina tradizionale e ospitalità alpina rende questo luogo perfetto per il turismo lento e sostenibile.

Caseificio formaggi

Caseificio formaggi PH Press

A Livigno la Latteria si fa vetrina per il turismo locale

Nel cuore della provincia di Sondrio, la Latteria di Livigno si distingue per l’accoglienza turistica innovativa. Le vetrate trasparenti, inoltre, permettono ai visitatori di seguire il processo di lavorazione del latte direttamente nei laboratori.

All’interno del Bar Bianco, turisti e residenti gustano gelati freschi realizzati con latte di montagna, mentre il ristorante panoramico propone specialità valtellinesi con formaggi d’eccellenza come il Valtellina Casera DOP. Questa proposta valorizza il turismo enogastronomico e le radici della biodiversità alpina.

Giovanni Guarneri: “Il turismo legato al latte rilancia le economie montane”

Giovanni Guarneri, referente per il settore lattiero-caseario dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, sottolinea: “Il turismo legato al latte rappresenta un’opportunità concreta per le comunità di montagna. Non bisogna puntare solo sui flussi stagionali più intensi, ma creare occasioni che attraggano visitatori tutto l’anno, offrendo nuove prospettive per giovani, famiglie e imprese locali”.

Il progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart” sostiene, inoltre, l’educazione alimentare e rafforza il legame tra nuove generazioni e mondo agricolo, valorizzando territori meno battuti dal turismo di massa. La sinergia tra esperienza, conoscenza e qualità rinforza l’identità locale e genera benefici duraturi.

Il viaggio tra le montagne italiane, quindi, non si limita più a panorami mozzafiato: oggi il formaggio racconta una storia fatta di persone, tradizioni, innovazione e accoglienza. Le cooperative dimostrano come il patrimonio culturale e la passione per il territorio possano diventare un volano di turismo sostenibile e sviluppo futuro.

A cura di Gabriele Marchioro
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