IL CIOCCOLATO FONDENTE: IL “CIBO DEGLI DEI”

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Dott. Luca Di Tolla

IL CIOCCOLATO FONDENTE: IL “CIBO DEGLI DEI”

PROPRIETA’ E BENEFICI

AZIONE ANTIOSSIDANTE

Nel cioccolato fondente sono presenti antiossidanti che portano benefici alla salute. Sono concentrazioni di composti polifenolici,che hanno la funzione di proteggere e riparare le cellule dall’ossidazione causata dai radicali liberi,molecole inquinanti presenti nell’ambiente e pericolose per l’organismo stesso in quanto causa di danneggiamento delle cellule.

Inoltre il cioccolato fondente è ricco di minerali e più è puro,più minerali sono contenuti in esso. Per capire meglio: 40g di cioccolato fondente contengono il 6,9% della dose giornaliera raccomandata di ferro.


Oltre al ferro contiene altri minerali importanti per la salute,come il Magnesio,il Potassio e il Rame.Il Magnesio ad esempio è importante per la prevenzione di diverse malattie croniche come il diabete di tipo 2, l’ipertensione e malattie cardiovascolari e 40g di cioccolato fondente contengono quasi il 12% del fabbisogno giornaliero di Magnesio, oltre al 4,2% di Potassio, 5,3% di Fosforo, 4,3% di Zinco e solo l’1,3% di calcio rispetto al 7,6% del cioccolato al latte, ovviamente conferito dall’aggiunta di latte alla miscela di preparazione.

EFFETTI BENEFICI SUL SISTEMA CARDIO-CIRCOLATORIO E SUL DIABETE

Il cioccolato fondente al 70% o più di cacao,hanno guadagnato l’attenzione a causa di evidenze che dimostrano di essere in grado di abbassare la pressione sanguigna e migliorare la funzione endoteliale.Questi effetti sono spesso attribuiti alla presenza di flavonoidi,sostanze chimiche antiossidanti,presenti in abbondanza nel cacao.Ai flavonoidi sono stati associati diversi benefici tra cui la stimolazione della ossido nitrico sintasi,il miglioramento del flusso sanguigno e dell’elasticità arteriosa,la diminuzione della pressione sanguigna e l’aggregazione piastrinica,oltre che proprietà antinfiammatorie.

Recenti studi hanno dimostrato gli effetti benefici del cacao e del cioccolato fondente sulla resistenza dell’insulina e sullo stato infiammatorio.Gli effetti antiossidanti del cacao possono influenzare direttamente l’insulino-resistenza e di conseguenza, ridurre il rischio di diabete.Quindi il cioccolato fondente e, ancora meglio, quello extra-fondente, sono tra i pochi dolci non “banditi” dalle diete per diabetici: il cioccolato fondente al 70% o più di cacao ha un indice glicemico che non supera il 30, il cioccolato fondente con una percentuale di cacao inferiore ha un indice glicemico medio e quello del latte o il cacao zuccherato arrivano ad un indice glicemico di 70,pari a quello delle fette biscottate ad esempio.


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IL CIOCCOLATO MIGLIORA L’UMORE

Il cioccolato fondente è ricco anche di triptofano, un amminoacido precursore della sintesi di serotonina. La serotonina è un neurotrasmettitore che ha un ruolo molto importante sull’umore, il sonno, la sessualità e l’appetito; è coinvolta in numerosi disturbi quali l’emicrania, la depressione, l’ansia e il disturbo bipolare, e non è un caso che sia un target di molti psicofarmaci. Inoltre l’ingestione di carboidrati stimola il rilascio di insulina che promuove l’ingresso degli aminoacidi del sangue nelle cellule muscolari, tranne che del triptofano. Questo causa un aumento di quest’ultimo, che passando per la barriera emato-encefalica, entra nel cervello, e genera un aumento della sintesi di serotonina, che va a spiegare gli “effetti sull’umore” associati al consumo di cioccolato.

cioccolato.1024x768IL CIOCCOLATO FRENA LO SVILUPPO DI ALZHEIMER E PARKINSON

Il cioccolato può rallentare sviluppo di patologie neurodegenerative. A stabilirlo è un nuovo studio realizzato in collaborazione tra l’Istituto di ricerca Sbarro Health Research Organization di Philadelphia il Dipartimento di medicina,chirurgia e neuroscienze dell’Università di Siena,il Lombardi Cancer Center, la Georgetown University e l’università di L’Aquila (Italia).I risultati, pubblicati sulla rivista ‘Journal of Cellular Biochemistry’ possono avere importanti implicazioni per la prevenzione del deterioramento cognitivo negli anziani e nelle malattie neurodegenerative – come l’Alzheimer e il Parkinson – contrastando la progressione della malattia.I ricercatori hanno constato che i polifenoli del cacao stimolano la neuroprotezione tramite l’attivazione del ‘pathway’ di sopravvivenza del fattore neurotrofico cerebrale Bdnf (il sostegno per la sopravvivenza dei neuroni) “sia su cellule trattate con placche Ab, sia su cellule trattate con oligomeri di Ab – precisa lo studio – con conseguente contrasto della distrofia dei neuriti”.Già da alcuni anni una serie di studi scientifici ha messo in luce gli effetti neuroprotettivi dei polifenoli in modelli cellulari e animali. Tuttavia, la maggior parte di questi studi si era concentrata sulle proprietà antiossidanti di questi composti, piuttosto che sul meccanismo (o sui meccanismi) di azione a livello cellulare e molecolare.

 FATE ATTENZIONE A NON ABUSARNE

Considerando che stiamo parlando di un alimento molto calorico, tra le principali controindicazioni legate al consumo eccessivo di cioccolato fondente c’è il rischio di ingrassare; quindi bisogna far attenzione a non esagerare con le dosi. Inoltre, anche se in piccole quantità, il cioccolato fondente contiene sostanze eccitanti quali la caffeina e la treobromina che vanno consumate entro certi limiti (soprattutto in caso di gravidanza,allattamento o tachicardia).

Il cioccolato fondente può contenere tracce di frutta secca, latte o Nichel per cui è necessario leggere sempre l’etichetta.

L’Università del Maryland Medical Center ipotizza che il cioccolato può essere causa di emicrania, poiché contiene la tiramina, responsabile dell’insorgenza del disturbo. Inoltre un altro fattore che scatena l’emicrania è l’elevato livello di zucchero nel sangue, quindi se si soffre di questo disturbo è bene scegliere cioccolato con basso contenuto di saccarosio.

Inoltre è consigliabile moderare il consumo del cioccolato nei casi di rischio di calcoli renali: coloro che sono predisposti a calcoli o hanno sofferto di questo problema devono far attenzione.

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Dott. Luca Di Tolla

 Biologo – Nutrizionista

Nutritional Sport Consultant

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