I NUOVI PROGETTI DI CRISTIAN COCCO

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I NUOVI PROGETTI DI CRISTIAN COCCO: DOPO STRISCIA LA NOTIZIA AD UNA NUOVA FICTION

Cristian Cocco nasce ad Oristano nel 1971 da una famiglia di umili origini. Inizia la sua carriera come cabarettista e musicista per poi arrivare 10 anni dopo sul piccolo schermo a La sai L’utima?. Nel 2000 approda a Striscia la Notizia entrando così a far parte di una grande famiglia che lo accoglie per ben 18 anni. Recentemente è stato uno dei principali protagonisti della fiction di Gianni Morandi, L’isola di Pietro, dove ha svolto la parte dell’ispettore Pinna, un ruolo che è riuscito a cucirsi addosso in maniera eccellente.  Oltre alla comicità, è entrato nel mondo dello spettacolo attraverso serie TV, Teatro, Musica e Libri, insomma un’artista a 360°. Nell’intervista che segue Cristian ci racconta i momenti fondamentali della sua carriera e quali sono i progetti per il futuro.  

Come nasce la tua carriera?  

Ho iniziato la mia carriera d’artista nel 1990, allietando le serate nelle feste organizzate dagli ufficiali come batterista. Spronato da mio cugino sono passato da musicista a cabarettista, entrando così a far parte di una delle più conosciute compagnie teatrali sarde. Dopo 10 anni è arrivata la mia prima grande occasione sul piccolo schermo a La sai L’ultima. Nel 2000 Antonio Ricci mi ha poi accolto in una delle più grandi famiglie televisive quella di Striscia la Notizia facendomi il più bel regalo di natale. Sono rimasto con loro per ben 18 anni. Ho successivamente partecipato a 4 stagioni di Paperissima Sprint e di recente ho ricoperto la parte dell’ispettore Pinna nella serie TV L’Isola di Pietro”.  

Com’è stata la tua esperienza a Striscia la Notizia? Cosa ricordi con più piacere e cosa meno di questi 18 anni?  

Di Striscia la Notizia non posso che parlarne bene visto che mi ha dato la possibilità di farmi conoscere al grande pubblico. Sono stati 18 anni intensi sotto tutti i punti di vista. Dietro ad ogni servizio, anche se solo della durati di 3 minuti, si nasconde un lungo lavoro fatto di giorni, se non di settimane. Per me non rappresentava solo una professione, ma una vocazione. La mia più grande soddisfazione era donare giustizia al mio amato popolo sardo che riservava la propria fiducia nei miei confronti. Insomma sono stati 18 anni di grandi emozioni che non hanno lasciato spazio e nessun ricordo meno piacevole”.  

Come sei approdato a L’Isola di Pietro? Parteciperai anche alla quarta stagione?  

Sono stato contattato direttamente da un responsabile dei casting della casa di produzione Lux Vide. Non pensavo di esserne all’altezza sinceramente e sono rimasto felicemente sbalordito quando ho ricevuto la telefonata in cui mi comunicavano che sarei diventato l’ispettore Pinna. Tutto grazie al produttore Luca Bernabei. Devo dire di aver trovato tutte persone fantastiche, come il regista della fiction Cartanei con cui ho subito instaurato un ottimo rapporto, tanto che ricordo ancora le sue parole quando si congratulò con me per il lavoro svolto: ”Caro Cristian sei per me la più piacevole scoperta che abbia mai fatto, sia sul piano professionale, ma soprattutto umano”. Sulla quarta stagione ancora non ci sono notizie certe, ma spero di ricoprire nuovamente la parte dell’ispettore Pinna”.  

Quali sono i progetti a cui stai lavorando e quali sono i progetti per il futuro?

Nel 2018 ho scritto un libro “semplicità=felicità”. Una sorta di diario dei pensieri raccolti durante la mia vita artistica e professionale. Di questo libro mi piacerebbe farne una nuova edizione più ampia e aggiornata. Da ormai molti anni mi esibisco nelle piazze con il mio Cristian Cocco Show. Ad oggi sto lavorando, insieme ai miei autori Giovanni Trevisan e Marco Domenicale, ad un progetto teatrale ed a una serie televisiva di cui sarò il protagonista”. 

A cura di Ester Adami

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