GLAM CUISINE: LA SEDUZIONE INIZIA A TAVOLA
GLAM CUISINE
Silvia Ranzi, cresciuta tra Europa, Asia e Stati Uniti, è da sempre impegnata a salvare il mondo dal cattivo gusto. Con la sua rubrica Glam Cuisine propone una visione sexy dello stare dietro ai fornelli
La seduzione inizia a tavola
Ho sempre pensato che la seduzione inizi a tavola. Sarà per questo che molte volte ho più dubbi sulla tovaglia da mettere che sull’outfit da indossare. Diffidate delle donne che non sanno cucinare e che non amano sporcarsi la mani, così come dagli uomini che non vanno oltre un riso in bianco e un petto di pollo alla griglia. Saranno sicuramente dei pessimi amanti. La cucina è lo specchio della sessualità…(e dopo questa scatenerò le ire delle amiche e degli amici che non conoscono la differenza tra una svizzera e un hamburger). Sperimentate, giocate, divertitevi in cucina così come tra le lenzuola. E se a pranzo di domenica viene a trovarvi quell’amico speciale…beh, che il pranzo sia altrettanto speciale.
Come sempre di domenica non c’è verso di alzarsi ad un’ora decente…e anche se non sei in hungover rimarresti tra le coperte fino a sera. Per una volta però non dovrai fare tutto di corsa perché alla piega ci hai pensato la sera prima così come alla tavola. La tovaglia è colorata, è mezzogiorno: osa! Io mi concedo anche l’animalier. Se la tovaglia è lunga e ricca, potrai scegliere per te un look semplice; se, invece, la tovaglia è semplice, dovrai lavorare molto di più sulla tua mise. E’ domenica, ho deciso di puntare sul casual comodo…che non vuol dire il pigiama di flanella.
LA RICETTA
Spaghetti “estate mia non te ne andare”
INGREDIENTI e PREPARAZIONE per 2 persone
Brano musicale: “Non, Je ne regrette rien” – Edith Piaf https://youtu.be/Q3Kvu6Kgp88
Vino consigliato: Sauvignon Blanc Villa Pillo
250 g di spaghetti grossi Rummo N°5
1 scalogno
1 bustina di zafferano
12 fiori di zucca
pecorino grattugiato
sale grosso
sale fino
pepe nero da macinare
olio EVO
Apro la porta a piedi nudi per non fargli credere che ero pronta in anticipo e per farlo sentire a suo agio. Lo accolgo in cucina versandogli un bicchiere di vino bianco ben freddo, mentre abbasso la musica che tenevo appositamente ad alto volume per non dargli l’idea di essere entrato in una stanza “vuota”.
Metto a bollire l’acqua per la pasta, che avevo già posizionato sui fornelli. Mentre chiacchieriamo, taglio in falde i fiori di zucca che avevo precedentemente lavato, pulito e asciugato. Aggiungo il sale grosso all’acqua, che sarà nel frattempo arrivata all’ebollizione, e poi gli spaghetti. Non appena si saranno ammorbiditi, aggiungerò all’acqua un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva per non farli attaccare.
Mi assento per infilarmi un sandalo e gli orecchini.
Mentre la pasta cuoce, verso 4 cucchiai di olio in una padella antiaderente e ci aggiungo lo scalogno tagliato ad anelli finissimi. Dopo aver fatto rosolare lo scalogno, aggiungo un pizzico di sale e i fiori di zucca, e faccio andare a fuoco lento fino a farli appassire. Aggiungo poi tre cucchiai di acqua di cottura e una bustina di zafferano.
Scolo la pasta, e la aggiungo nella padella insieme ad un po’ d’olio. Spadello aggiungendo del pecorino grattugiato fino ad amalgamare bene il tutto.
Per presentare il piatto in modo diverso scelgo un ramequin da 12cm. Inserisco gli spaghetti già arrotolati sulla forchetta e per decorare utilizzo alcuni fiori di zucca e del pepe nero macinato.
Gli chiedo di aprire la seconda bottiglia di vino e di portarla con il cestello del vino in tavola. Faccio strada con i due piatti fino al soggiorno facendomi seguire e ricordandomi la celebre frase di Oscar De La Renta: “Cammina sempre come se avessi tre uomini dietro di te”.
Piatto:
Ramequin La Porcellana Bianca
Outfit:
total look Ralph Lauren
Tuta
http://www.ralphlauren.fr/product/index.jsp?productId=47437221
Sandalo
di Silvia Ranzi