
GIULIA TERI: “È COMINCIATO TUTTO PER GIOCO”
GIULIA TERI: “È COMINCIATO TUTTO PER GIOCO”
Ex impiegata di banca, ora è una delle voci di punta di Radio Dimensione Suono Soft.
La musica e la radio sono sempre state una costante nella sua vita. Se dovesse sceglierne la colonna sonora, sarebbe sicuramente “Somebody to love” dei Queen. Ama la musica, in ogni sua forma e genere, l’importante è che le arrivi al cuore. Giulia, fino a poco tempo fa, si divideva tra due vite completamente diverse: di giorno, in settimana, era impiegata di banca, mentre di sera e nel weekend inseguiva il suo più grande sogno: fare la speaker radiofonica. E quel sogno lo ha realizzato, con una serie di coincidenze apparentemente casuali, ma che l’hanno ricondotta verso la sua più grande passione.
Ciao Giulia, raccontaci. Com’è cominciata la tua avventura e com’era la tua vita prima?
“Correvano gli anni 2000. Mi ero appena diplomata e subito a 19 anni vinsi un concorso per lavorare in banca. I primi anni feci solo quello, amavo il mio lavoro e lavoravo con entusiasmo. Poi, con il tempo, mi sono resa conto che c’era qualcosa che mi mancava. Una sera, ad una cena, incontrai per caso il produttore del programma regionale Fil Rouge, il quale, sentendomi parlare, mi notò e mi chiese di prendere parte al format. Così cominciai la mia avventura, con quest’hobby che mi impegnava in studio la sera, finito il turno in banca.”
Come approdi alla radio?
“La musica è sempre stata la costante della mia vita. Qualche anno dopo sono stata contattata per tenere la rubrica Sanremo Story durante il Festival di Sanremo. Anche lì, coincidenza, vengo notata per la mia parlantina e mi viene proposto di lavorare in una radio locale siciliana, allora la più ascoltata della regione. Pian piano, la radio ha cominciato a farsi sempre più spazio nella mia vita. Finito il turno, la sera e nei weekend ero in studio. Non mi pesava per niente, non ero nemmeno stanca perché era il mio rifugio, la mia valvola di sfogo.”
E come avviene il grande salto a Radio Dimensione Suono Soft?
“Anche questo, quasi per caso! Ricordo che ero in studio con i miei amici colleghi. Per gioco, abbiamo deciso di inviare il nostro video provino per partecipare a RDS Academy, senza alcuna speranza di essere presi anche perché eravamo tutti fuori età. Ovviamente non ci hanno presi, però succede qualcosa di molto particolare. Il mio provino era rimasto nei database della radio e, un anno dopo, sono stata ricontattata per coprire una trasmissione in onda nei weekend. Quasi non ci potevo credere, così accettai e iniziai a fare la pendolare da Palermo a Roma. In settimana in banca, nei weekend in radio. Dopo un periodo così, è arrivata la proposta invece di un contratto a tempo pieno. La decisione inizialmente mi mandò in crisi, ma poi ho detto sì: treni così passano una volta nella vita e se avessi detto no, me ne sarei pentita per sempre.”
La televisione che ruolo occupa nella tua vita?
“Mi è sempre piaciuta, sarebbe un po’ come tornare alle origini. Già con la radio, cerco sempre di essere social e di condividere parlando davanti alla videocamera delle tematiche che affrontiamo, anche con i miei followers. Quindi perché no, non nego che tra i miei sogni nel cassetto c’è quello di condurre un programma tutto mio, magari con una grande emittente televisiva.”
A cura di Rossella Di Pierro
Una vita piena di bollicine a tutti!