GIORGIA WURTH: VI RACCONTO IO LA VERA SANDRA MILO
GIORGIA WURTH, POPOLARE ATTRICE DE “LE TRE ROSE DI EVA 4”, ATTUALMENTE SU CANALE 5, HA REALIZZATO UN DOCUMENTARIO SULLA MUSA DI FEDERICO FELLINI. “SALVATRICE. SANDRA MILO SI RACCONTA”, CHE SEGNA ANCHE IL SUO DEBUTTO DA REGISTA, È STATO PRESENTATO ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA
Quando il talento è passione, e la passione è anche un talento, il pubblico lo percepisce. Per questo Giorgia Wurth, splendida attrice dai natali liguri, attualmente sul piccolo schermo ne Le Tre Rose di Eva 4 (Canale 5), è una risorsa di cui andar fieri.
Attrice, scrittrice, conduttrice e ora anche regista. E non di una cosa a caso, ma della storia di una donna, di un mito del cinema e della tv come Sandra Milo. Che la Wurth ama dai tempi in cui la prospettiva di poter fare questo lavoro era solo un sogno.
Giorgia, debuttando dietro la macchina da presa, racconta la vita di Salvatrice Elena Greco, che poi prenderà artisticamente il nome di Sandra Milo, musa ispiratrice di tanti nomi importanti del nostro cinema come Federico Fellini, Roberto Rossellini, Dino Risi e Pupi Avati (tanto per citarne qualcuno).
Il documentario Salvatrice. Sandra Milo si racconta è stato presentato pochi giorni fa alla Festa dei Cinema di Roma, dove la Wurth è stata applauditissima per una ricostruzione perfetta degli aneddoti, dei successi, delle gioie e anche dei dolori dell’attrice italiana nata a Tunisi.
Le due si sono conosciute durante lo spettacolo 100 Mq portato in scena tempo fa. E’ nato fra loro un grande feeling umano e professionale. A tal punto che Giorgia Wurth ha voluto omaggiare Sandrocchia di questo autentico inno alla sua vita di donna e di mito.
Una bella esperienza per Giorgia, che in pochi anni, e in punta di piedi, facendo forza solo sulle sue grandi capacità, è riuscita a dimostrare che quando il talento, la bravura, la competenza sono le vere armi per arrivare al successo, il successo si raggiunge e si mantiene. Questa straordinaria artista è un orgoglio per il nostro Paese.
ANDREA IANNUZZI
ANDREA IANNUZZI