LA SOLERI MOSTRA LA SUA PANCIA GONFIA. LA SCRITTRICE STA PORTANDO AVANTI UNA BATTAGLIA PER IL RICONOSCIMENTO UFFICIALE DELLA PATOLOGIA CHE AFFLIGGE TANTE DONNE MA CHE VIENE ANCORA IGNORATA UFFICIALMENTE

Giorgia si è sottoposta a un’operazione e si ritiene fortunata, ma… gli effetti collaterali non mancano e lei non li vuole nascondere!

Giorgia Soleri non teme di mostrare le sue “imperfezioni”, non certo per guadagnare il centro della scena ma per mandare un messaggio alla società intera. La 26enne, infatti, è in prima linea per la campagna di sensibilizzazione per il riconoscimento della vulvodinia. Patologia di cui è affetta e che viene spesso correlata all’endometriosi. Altra malattia invalidante ma, al momento, non presa abbastanza in considerazione ufficialmente.

MOSTRA LA SUA PATOLOGIA

Giorgia, compagna di Damiano David, un anno fa, è stata operata al Gemelli di Roma ma porta sul suo corpo, ancora, i “segni” della patologia che l’affliggono da quando era ragazzina. Proprio per questo vuole farsi portavoce delle tante donne inascoltate che sono costrette a lottare contro una malattia che in troppi continuano a sottovalutare se non addirittura ignorare! Per arrivare dritta al bersaglio, la Soleri ha voluto mostrare il gonfiore del suo ventre, quello causato proprio dalla vulvodinia.

ERA CONSAPEVOLE

Queste le parole della Soleri a commento degli scatti condivisi: «Mi piacerebbe che questo post fosse scritto da voi. Sto ricevendo centinaia di testimonianze in merito all’endometriosi e alla propria esperienza con questa malattia. Alcune sono struggenti, devastanti, spaventose ma altre donano speranza, raccontano di miglioramenti e remissioni di sintomi. quando sono stata operata, il mio più grande strumento è stato quello di essere estremamente consapevole sui possibili risvolti dell’intervento»

 VUOLE ASCOLTARE TUTTE LE DONNE!

E ancora: «Sapevo di poter fortemente migliorare come sapevo di potermi svegliare esattamente come prima, se non peggio. questo mi ha aiutata ad avere fiducia nella procedura e nel suo risultato, ma comunque pronta a qualsiasi evenienza. io sono stata estremamente fortunata, l’operazione mi ha portata a un netto miglioramento dei sintomi, ma questa è solo la mia esperienza e pur essendo valida, non è universale. per questo oggi vorrei sentire le vostre storie e lasciarle pubbliche: per chiunque ne abbia bisogno». Noi auguriamo che la battaglia di Giorgia e di tante altre donne venga presto vinta. Condividendo la notizia, nel piccolo, speriamo di aver fatto la nostra parte!

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A cura di Laura Farnesi

Una vita piena di Bollicine a tutti!