Giorgia Gabriele, ex di Gianluca Vacchi, conferma gli scatti d’ira contro i domestici in tribunale!

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DUE EX COLLABORATORI DOMESTICI DI VACCHI CHIEDONO 700MILA EURO PER TUTTI GLI STRAORDINARI NON PAGATI, LE FERIE E I RIPOSI NON GODUTI. CHIEDONO, ANCHE, IL RISCATTO DI TUTTI GLI ANNI IN CUI SONO STATI A SERVIZIO DEL 55ENNE… IN NERO.

Giorgia Gabriele si è presentata in aula per testimoniare nella causa intentata dai coniugi ex dipendenti di “Mister Enjoy”. L’influencer, davanti ai giudici, ha difeso la colf e il marito, avallando le accuse fatte colf contro l’imprenditore

Giorgia Gabriele, ex fidanzata di Gianluca Vacchi, si è presentata in tribunale per testimoniare nella causa intentata dalla colf e dal marito (entrambi ex dipendenti) contro l’imprenditore bolognese 55enne. L’influencer prende le difese della coppia, confermando che l’uomo aveva scatti d’ira contro i suoi domestici.

VOGLIONO 700MILA EURO

Dopo il licenziamento, ora, la donna e il marito chiedono a Vacchi 700mila per straordinari non pagati, ferie e riposi non goduti. Vogliono anche il riscatto degli anni di lavoro in nero a servizio dal 55enne. La 36enne è stata chiamata a testimoniare in aula, proprio per confermare le dichiarazioni fatte dalla coppia visto che dal 2014 al 2017 è stata al fianco di “Mr Enjoy”. Per tre anni, dunque, ha potuto vedere con i suoi occhi cosa succedeva all’interno della lussuosissima villa dell’imprenditore.

COSTRETTI A LAVORARE IN NERO

E Giorgia Gabriele non si è sottratta al suo dovere. Davanti al giudice, ha parlato di attacchi d’ira da parte di Vacchi quando le sue richieste non venivano messe in atto, esattamente come desiderava lui, dal personale domestico. Altrettanto pesante il fatto di aver costretto la coppia a lavorare in nero per 14 e 10 anni. I due sono stati a servizio, in totale, per 22 e 17 anni. L’orario di lavoro? Stando a loro lunghissimo… anche 15 ore al giorno!

Giorgia Gabriele ai tempi della sua relazione con Gianluca Vacchi

SEMPRE A SERVIZIO, ANCHE A MEZZANOTTE!

Giorgia, parlando della colf, ha rivelato: «Quando avevamo bisogno la contattavamo, anche a mezzanotte, se c’era bisogno, il suo era un lavoro dietro le quinte. Si occupava della gestione delle case e del personale domestico delle case del signor Vacchi in particolare seguiva la formazione del personale organizzava i loro turni e si assicurava che la casa fosse organizzata in modo tale da essere efficiente secondo le esigenze del signor Vacchi».

SI OCCUPAVA ANCHE DELLE PICCOLE SPESE

Pare che la colf aveva il compito, anche, di gestire il denaro di Vacchi. Per le piccole spese provvedeva al pagamento in contanti, anche per retribuire il personale occasionale. Questo ricorda Giorgia: «Posso riferire che io avevo a disposizione una carta di credito e consegnavo poi gli scontrini, per le spese più grosse, alla signora, così come lei mi aveva chiesto di fare. Confermo che Vacchi chiedeva alla signora di andare a prelevare denaro al bancomat ma non saprei quantificare con quale frequenza. Vacchi preferiva avere sempre con sé del contante per ogni evenienza».

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A cura di Laura Farnesi

Una vita piena di bollicine a tutti!

 

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