GIANLUCA GARGIULO DOPO ADAMO ED EVA SI RISPOGLIA… IN UN LIBRO

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Gianluca GargiuloINTERVISTA A GIANLUCA GARGIULO

Chi non ricorda l’Isola di Adamo ed Eva? Il programma condotto da Vladimir Luxuria andato in onda su Discovery di cui si è tanto parlato, in cui 10 coppie si sono incontrate su una spiaggia come mamma li ha fatti alla ricerca dell’anima gemella? Fra i protagonisti della prima edizione c’è il cubista e spogliarellista toscano Gianluca Gargiulo (ma nella vita fa anche il barman), che ha da poco scritto un libro dal titolo “Se solo i miei fratelli avessero preso da un mio pelo pubico”. Un racconto esilarante, parecchio autobiografico, dove si parla di amore, lavoro, amicizia e… sesso. Gargiulo ha saputo trattare alcuni temi con ironia, evitando così di cadere nella facile volgarità. Lo abbiamo incontrato per Bollicine Vip.

Gianluca come mai hai deciso di scrivere un libro dal titolo così provocatorio?

Ci sono due motivi principali per i quali ho scelto un titolo, diciamo, così particolare. Il primo è una sana provocazione. Mi sono messo nei panni di chi legge, visto che anche io sono un lettore. E si sa che per scegliere cosa leggere, la prima cosa che si guarda è proprio il titolo.  Quando dai un nome provocatorio a qualcosa, inevitabilmente scateni la curiosità. Mentre il secondo è un motivo più “familiare”. Infatti, “Se solo i miei fratelli avessero preso da un mio pelo pubico” è davvero dedicato ai miei fratelli. Notavo spesso che se si dovevano approcciare a qualche donna o a qualche uomo sbagliavano in alcuni atteggiamenti che io ritengo fondamentali. Che si trattasse di lavoro, amore o amicizia. Tuttavia dedico questi racconti anche ai miei amici.

Chi è il lettore tipo che si può rispecchiare nei tuoi racconti?

Io penso, e credo fortemente, che il mio libro sia per tutti, che non ci sia una fascia ben delineata di lettori alla quale dedicarlo. Quello che ho scritto vorrei potesse arrivare a molti, alla fine tratto argomenti stupidi, dove si sorride, e altri molto più delicati che non tutti hanno il coraggio di affrontare. Non sono nemmeno un poeta, la mia è una scrittura molto leggera, alla “parla come mangi”. È un volume assolutamente per tutti, per gli adulti ma anche per i ragazzi adolescenti, che magari sono alle prime armi e iniziano ad affacciarsi pian piano, per esempio, al sesso.

Gianluca Gargiulo

Si parla anche di Adamo ed Eva, il reality a cui hai partecipato. Definisci la tua puntata come la migliore di tutte. Perché?

Potrò sembrare uno eccentrico, vanitoso, che dice di essere tutto lui, e spesso è anche vero! Però so essere oggettivo. La mia è stata una delle puntate più seguite e sicuramente la più bella, dove c’è stato quello che il pubblico si aspettava dal programma: simpatia, spontaneità, litigi, “amore”. Anche io, rivedendomi, mi sono piaciuto. Non solo per una questione di estetismo, ma perché ero solare e facevo ridere. In più ho guardato anche tutte le altre puntate, e lo dico apertamente, sono stato un gradino (facciamo due) sopra tutti gli altri. Se non mi credete, provate a chiedere agli autori.

Non hai provato imbarazzo a mostrarti completamente nudo dinnanzi alla platea televisiva?

Forse i primi minuti quando mi sono spogliato. Giusto il tempo per ambientarsi alle telecamere. Alla fine non ho niente di cui vergognarmi e credo di avere tutto al posto giusto, probabilmente anche il mio lavoro mi ha aiutato a superare l’ostacolo della vergogna. Facendo il cubista e lo spogliarellista mi trovo già molto a mio agio con il mio corpo davanti a tante altre persone. E poi noi che siamo stati scelti come concorrenti sapevamo benissimo che dovevamo stare nudi, eravamo a conoscenza di cosa ci aspettava e che ci saremmo mostrati come mamma ci ha fatti. Quindi penso che prendere parte alla trasmissione e mostrare imbarazzo non avrebbe avuto molto senso.
In più, se nel conto ci mettiamo che su internet digitando il mio nome escono addirittura foto mie non censurate…che dovrei fare?

Gianluca GargiuloCosa pensi di Vladimir Luxuria che ha condotto il programma?

Penso che sia stata la persona ideale. Conduttrice azzeccatissima. Non si è mai presa sul serio, sempre ironica e scherzosa. Grazie al suo charme ha reso il tutto molto più piccante e divertente, con battutine molto sottili edallusioni che spesso non erano poi così nascoste tra le righe. Vladi è molto ingamba. È riuscita con astuzia e intelligenza a fare del suo carattere, il suo lavoro.

Nella tua opera letteraria non fai mistero delle tue ambizioni. A cosa aspiri esattamente?

È vero. Sono una persona alla quale non piace avere rimpianti. Non resto mai con i “se” o i “ma”. Mi sono sempre buttato a fare tutto, e anche questa esperienza del libro è una scommessa con me stesso, che sono riuscito a vincere.
Al momento la mia ambizione principale è riuscire a entrare nel mondo dello spettacolo, con un ruolo importante, dove possa mettere in mostra il mio carattere che tanto piace alla gente. Un’idea potrebbe essere quella di creare un nuovo personaggio, tipo il valletto parlante, che non è mai esistito. Sono consapevole che alla gente piace il mio modo di fare, e so di avere delle ottime carte da giocare, sto solo aspettando il momento adatto per la mia puntata!

Gianluca GargiuloC’è qualcosa che avresti voluto scrivere e che non hai scritto?

Assolutamente no. Mi sono concesso carta bianca e sapevo che non c’era motivo di censurare niente. Ho scritto tutto quello che avevo intenzione di scrivere, e senza pensarci due volte. Se tornassi indietro lo rifarei uguale, senza aggiungere o rimuovere qualcosa. Sono stato me stesso fino in fondo, e sono fiero di ciò che ho realizzato.

Andrea Iannuzzi

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