Francesca De André: vivevo un amore tossico. Ora sono salva ma non ho più fiducia

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Botte, violenza psicologica e paura di morire… quella che, Francesca De André,  credeva fosse una fiaba d’amore si è trasformata in un incubo.

A salvare Francesca dal suo “principe aguzzino” le forze dell’ordine.

Francesca De Andrè (nipote del celebra artista Fabrizio e figlia dell’altrettanto noto Andrea) voleva solo costruirsi una famiglia. Lei, che con il suo nucleo d’origine non ha mai avuto l’amore che da sempre agogna, voleva solo questo. Da piccola è stata affidata ad un orfanotrofio e si è sempre sentita abbandonata. Sempre a cercare affetto e attenzioni. Da adulta voleva riscrivere la sua storia ma, ancora una volta, la 32enne si sente sola e sempre più delusa dalla vita, dai sentimenti. Ora vive in bed & breakfast. Al suo fianco, due amici veri: Daniele e Cristina, che la stanno supportando. Francesca deve metabolizzare l’ennesimo trauma e dimenticare quell’amore che è risultato tossico!

Francesca De AndrèCHIEDEVA A GIORGIO DI FERMARSI

«Sono vittima di un amore tossico, violenze psicologiche e fisiche che mi hanno distrutto. – racconta la De AndrèPer lui avevo rinunciato a tutto, Risultato: traumi cranici, calci in testa, sangue e dolore». Lei si definisce salva per miracolo. Ora, però, resta il trauma dei ricordi: il suo sangue, le urla per chiedere di fermarsi all’uomo che credeva l’amasse…

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ERA SPARITA DALLA TV

Molto presente in tv, soprattutto nel salotto di Barbara D’Urso, dopo aver partecipato al Grande Fratello Vip, Francesca si era poi ritirata dal mondo dello showbiz. Niente più riflettori ma un progetto da vivere nella privacy della propria sfera privata. Il sogno era quella di costruire la famiglia da sempre desiderata con il fidanzato Giorgio Tambellini. Per lui, già padre di un bimbo, si era trasferita da Milano a Lucca. Per lui aveva rinunciando alla sua carriera televisiva. Quella che sembrava una fiaba, però, si è poi trasformata, giorno dopo giorno, in un vero incubo. A salvarla da quello che credeva essere il suo “principe azzurro”, in realtà aguzzino, l’intervento delle forze dell’ordine. In seguito alle percosse subite, Francesca De André è finita in ospedale in codice rosso col volto tumefatto e un trauma cranico.

LEI LO AMAVA…

Qualche settimana prima, l’ex gieffina aveva pubblicato sui social un post in cui parlava della violenza sulle donne e di una “grave aggressione”, confidando di trovarsi in “gravi condizioni psicofisiche”, ma senza fare nomi o entrare nei dettagli. Ora, però, la De André ha deciso di rompere il silenzio, sporgendo denuncia. Come un fiume in piena, ammette:

«Subito sono iniziate le botte. Ogni oggetto a portata di mano, delle sue mani, era utile per colpirmi. Annullavo me stessa mentre ero sottoposta a ogni tipo di umiliazione, che avveniva sempre in due fasi: la prima a parole, la seconda fisica. Ma io lo amavo». Il rapporto, infatti, era stato caratterizzato subito dalla violenza ma Francesca De André credeva di poter aiutare Giorgio: «Dentro di me dicevo a me stessa ‘Va bene così, si calmerà, forse lo posso salvare o aiutare in questo modo’, subendo. A volte riuscivo a fermarlo usando il cellulare per riprendere tutto e minacciando di denunciarlo. Ma le volte in cui ho vinto io sono state rare. Ho quasi sempre perso».

LO VOLEVA SALVARE

«Non lo denunciavo perché aveva altre denunce – continua Francesca – pensavo: proprio io lo devo mandare dentro? Io lo volevo salvare, cercavo disperatamente il suo lato positivo e volevo valorizzarlo». Ma Francesca è finita livida, con il naso rotto, le labbra gonfie per i pugni, i denti spezzati e delle bruciature causate da mozziconi di sigaretta. 

IL MESSAGGIO DI FRANCESCA

«Oggi sono sola ma con la mia dignità di donna. Sì, lo so ho sbagliato. Ho perso la fiducia verso chiunque». Francesca non ha sbagliato nel voler credere nell’amore. Francesca De André è una donna forte che ha denunciato e che con la sua esperienza sta lanciando un messaggio importante. Nessuno può salvare un uomo violento e la violenza non è amore. L’appello è quello di non aspettare che qualcosa cambi perché non succederà mai, anzi, potrebbe peggiorare. Chiunque si senta vittima di violenza psicologica o fisica deve scappare, lontana e… denunciare, subito, prima che il tutto finisca in tragedia!

A cura di Laura Farnesi

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