FIORETTA MARI: INSEGNO IN AMERICA, MA NON DIMENTICO L’ITALIA

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FIORETTA MARI NON DIMENTICA L’ITALIA 

FIORETTA MARIFioretta Mari è attualmente impegnata come actingcoach di Serena Autieri nello spettacolo “Lady D” , al Teatro “Sistina” di Roma dal 14 febbraio, mentre è attesa al “Diana” di Napoli in Primavera con il lavoro “Ingresso Indipendente” accanto sempre a Serena Autieri e a Tosca D’Aquino. Per ben 10 anni è stata insegnante nella scuola televisiva più famosa d’Italia, AMICI. Ricordiamo con piacere il suo favoloso rapporto con gli alunni, molti di loro, grazie al suo supporto, hanno realizzato una brillante carriera artistica. Ora insegna negli Stati Uniti allo Strasberg Institute ed è pienamente soddisfatta del proprio lavoro. Abbiamo incontrato Fioretta in occasione dell’evento “L’amore è” a Napoli a favore della LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) e ci ha rilasciato una piacevole intervista.

Di nuovo a Napoli per un evento importante. Che sensazioni prova quando arriva in questa città?

Adoro Napoli. Ogni volta che metto piede qui sento il calore della gente e la loro accoglienza non ha prezzo. Al Festival di Sanremo hanno spiegato quanto sia importante amare la vita. Ecco, quando sei a Napoli comprendi quanto la vita sia bella.

“Amici” è stata una parentesi importante nella sua vita professionale. Cosa ricorda e soprattutto cosa le manca?

AMICI è stato uno dei momenti più belli della mia carriera. È durato per ben dieci anni. All’inizio, sia io che gli altri coach, eravamo stati chiamati dalla produzione per solo alcuni giorni di prova, che si sono poi tramutati in 15 anni di successi indescrivibili. Ricordo l’affetto del pubblico che mi salutava in studio con cartelloni enormi e mi fermava per complimentarsi dei miei insegnamenti. Ho sempre avuto una stima immensa per Maria De Filippi, una donna in gamba che conosce perfettamente il suo lavoro. Sempre attorniata da validi professionisti riesce subito a farsi amare dai telespettatori. Mi reputo molto fortunata ad averla conosciuta e ad aver collaborato con lei per così tanto tempo. Oggi lavoro negli Stati Uniti, allo Strasberg Institute di New York e sono davvero felice. Insegnare recitazione agli americani mi da una carica indescrivibile. I vecchi amori però non si dimenticano mai.

Ha seguito Maria De Filippi al Festival di Sanremo? Quali sono state le sue impressioni?

Maria è stata strepitosa, elegante e professionale. Come dicevo prima, ho la fortuna di essere sua amica e sono contentissima dello share che, grazie al connubio con Carlo Conti, è salito alle stelle. Al Festival ho apprezzato anche la presenza di Rita Pavone, un’artista geniale. Ci conosciamo da molto e ogni volta che la vedo in TV mi emoziono.

C’è qualche allievo di AMICI che le è rimasto nel cuore?

Indubbiamente Alessandra Amoroso, meravigliosa creatura, Giulia Ottonello, che oggi è una bravissima attrice di musical. Gianluca Merolli e Leonardo, che sono nel cast di Giulietta e Romeo e ancora mi ringraziano per avergli insegnato a recitare. Queste sono belle soddisfazioni. Il nostro lavoro lo si deve amare veramente e non possono farlo tutti.

Si divide tra cinema e teatro, ma dove trova l’ispirazione più forte?

Sicuramente nel teatro. Quando senti l’applauso a fine spettacolo hai una gioia indescrivibile. Per un attore l’approvazione del pubblico è fondamentale e non c’è cosa più bella di ricevere un bell’applauso, per me è cose se fosse una droga, quando non fai più teatro vai in crisi di astinenza. Sono orgogliosa di lavorare in America con l’accademia di Anna Strasberg, un progetto che sta andando benissimo.

Attualmente è actingcoach per Serena Autieri, in occasione dello spettacolo LADY D. Com’è nata questa collaborazione?

Lavoro con Serena da vent’anni, sono stata anche la sua insegnante. Siamo legate da una stima e da un’amicizia che non finirà mai. Serena è stata sempre un’allieva attenta e sicura di se. Con lo spettacolo Lady D sono certa che avrà un successo strepitoso. Gli insegnanti sono bravi quando gli allievi bravi. Il nostro è un mestiere per pochi eletti e Serena Autieri è uno di questi.

Ma è vero che oggi c’è crisi sia nel cinema che nel teatro?

La crisi c’è sempre stata e ci sarà sempre, ma in fondo, anche i grandi matrimoni, senza crisi, non vanno avanti. Il teatro è qualcosa che ci appartiene. A New York insegno la commedia dell’arte, qui a Napoli avete la base della commedia dell’arte, che in realtà proviene da Veneto. Pulcinella e Arlecchino sono le maschere più importanti proprio per questo. Dare lezioni agli americani mi affascina perché loro apprezzano tantissimo il nostro modo di comunicare.

Sono importanti le raccomandazioni nel mondo dello spettacolo?

A volte si, ma non ho mai avute, in caso contrario avrei fatto ancora di più…

Armando Sanchez 

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