Federica Pellegrini: sentirsi un animale braccato
“Stronza?”, dice Federica Pellegrini, attualmente di nuovo in gara ma, questa volta, a Pechino Express. “Solo io conosco cosa c’è dietro i miei successi!”.
In “Oro” l’autobiografia shock di Federica Pellegrini, la Divina racconta la sua verità dietro le tante vittorie in vasca e nella vita!
In attesa di scoprire se i “Novelli Sposi” proseguiranno la loro corsa per arrivare sul podio della nuova edizione di “Pechino Express” (gli affezionati spettatori del reality on the road condotto da Costantino Della Gherardesca ed Enzo Miccio sapranno che lei, nella penultima puntata andata in onda si è fatta male alla caviglia), Federica Pellegrini stupisce ancora una volta con l’uscita della sua autobiografia in cui si racconta senza veli!
CAMPIONESSA DA QUANDO AVEVA 14 ANNI
Federica Pellegrini, una delle campionesse di nuoto più forti che l’Italia abbia mai avuto, si racconta nell’autobiografia “Oro”, in libreria dal 16 maggio, edita da La nave di Teseo. Tra le pagine della sua fatica letteraria, la duecentista racconta quel che per anni è stata la sua quotidianità, svelando cosa si nasconde dietro i fasti delle sue conquiste in vasca… da quando aveva solo 14 anni.
PRENDERE A SCHIAFFI L’ACQUA
Dietro alle sue medaglie, infatti, ci sono allenamenti intensi, sacrifici, vittorie ma anche sconfitte. Nello sport così come nella vita privata. «Quando vedo il tabellone – scrive Federica Pellegrini in un suo capitolo – prendo a schiaffi l’acqua della piscina: sì, stavolta ce l’ho fatta! Incrocio lo sguardo di Alberto e scoppiamo a piangere come due scemi. Oro e nuovo record del mondo, 1’54”82″».
FEDERICA PELLEGRINI ORA…
Federica Pellegrini, conosciuta anche come la “Divina”, come tutti sanno, si è ormai ritirata. Una scelta difficile ma dovuta, fatta nel 2021, a trentatré anni. Ora è membro della Commissione atleti del Cio ed è felicemente sposata con Matteo Giunta, il suo ex allenatore e, ironia della sorte, cugino del suo ex storico, il “collega” Filippo Magnini.
COMBATTERE ALLA MORTE
Ricordando i momenti che l’hanno vista protagonista assoluta di importanti competizioni mondiali, Federica Pellegrini dice: «Le gare non sono mai state una passeggiata per me, ma quella lotta all’ultimo respiro io la cercavo. Se capivo di dover entrare in acqua e combattere alla morte, l’adrenalina mi scorreva ed ero felice».
SENTIRSI UN ANIMALE BRACCATO
«La condizione ideale per gareggiare – evidenzia Federica Pellegrini – era sentirmi un animale braccato. La sera prima di una gara quasi non mangiavo. Era la tensione, certo, ma anche un modo di prepararsi all’assalto, come il lupo che prima di andare a caccia per affrontare la lotta digiuna, dimagrisce. La fame o l’inappetenza non erano solo forme nervose, ma manifestazioni di un atavico istinto al combattimento».
COSA POSSONO SAPERNE GLI ALTRI?
«All’inizio, quando ero solo una ragazzina, mi sentivo un vuoto dentro che riempivo con le vittorie, ma dopo un po’ non era più quello. Da un certo punto in poi l’ho fatto solo per me stessa. Mi chiedevano a chi volessi dedicare le mie vittorie. Le più difficili, quelle che arrivavano dopo periodi duri, quelle delle rinascite le ho dedicate tutte a me stessa. Perché io ero l’unica a sapere che sacrifici avessi fatto per ottenere quei risultati. Io ero il lupo. Cosa ne sapevano gli altri, chi aveva vissuto anche solo la metà di quello che avevo vissuto io? Questo fa di me una stronza?», conclude Federica Pellegrini. Per sapere cosa rispondere vale la pena correre in libreria e, nell’attesa, seguire l’ultima puntata di Pechino Express. Riuscirà la Divina a raggiungere il suo ennesimo podio, questa volta da condividere con il suo Matteo?
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A cura di Laura Farnesi
Una vita piena di bollicine a tutti