ENRICO RICCIARDI PRESENTA IL SUO NUOVO CALENDARIO NOKTILUX

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Layout 1ENRICO RICCIARDI PRESENTA IL SUO NUOVO CALENDARIO NOKTILUX
Il 5 ottobre alle 21:30 Enrico Ricciardi, noto fotografo delle celebrity, presenterà nella prestigiosa cornice dell’ Old Fashion, il suo nuovo lavoro, NOKTILUX: un calendario con una galleria di 18 immagini lunari ed oniriche che riprende le sue primordiali visioni delle mitiche rocce celebrate nel famoso libro fotografico Universi Immaginati, con la presenza di nuove muse, immerse in una suggestiva alchimia di forme e di luci. Un lungo studio fatto in una sorta di laboratorio sperimentale sulle scogliere liguri, svolto con l’ottica di ricreare un paesaggio surreale, sospeso tra sogno e realtà, fuso, in questo calendario, con l’esperienza di fotografo “fashion”, che ha immortalato importanti volti del mondo dello spettacolo. Un imponente progetto, unico nel suo genere, nato grazie al contributo del designer Marco Melis e dell’ azienda Castellani Industria Ottiche.
 
Con questo progetto torni agli albori, al famosissimo libro Universi Immaginati, che riprendeva il tipico paesaggio delle scogliere liguri. Ci puoi raccontare com’è nata l’idea di NOKTILUX?
“Si’ esatto, io realizzo fotografie notturne fin dal 1985. All’epoca utilizzavo una macchina fotografica tedesca particolare, una Leica a telemetro che ha una qualità incredibile a livello ottico. Ho realizzato queste fotografie negli anni ’80 inventandomi una tecnica di ripresa notturna con la quale ho realizzato  Universi immaginati  per l’appunto. Poi ho iniziato a proporre queste fotografie a varie manifestazioni in tutta Europa e sono riuscito a organizzare una settantina di mostre, specialmente fuori Italia. In quel caso i paesaggi lunari erano realizzati senza alcun ritocco né tantomeno filtri in fase di ripresa,  anche perché il computer non esisteva ancora. Queste immagini mi sono poi servite come base, trent’anni dopo, per questo nuovo progetto, quando mi è venuta l’idea di realizzare questo calendario che e’ invece volutamente digitale. Per la realizzazione ho scelto diciotto modelle e le ho fotografate nel mio studio a Milano, simulando la luce lunare, per poi ambientarle in questi paesaggi notturni marini di Universi immaginati degli anni ’80 in post produzione con Photoshop”. 
 
Oltre che fotografo di paesaggi notturni hai anche lavorato molto nel mondo della moda e dello spettacolo nel corso degli anni… questo progetto sembra voler fondere tutta la tua esperienza e il tuo percorso di fotografo. 
“A dare la svolta è stato un episodio singolare: durante una mostra di questi paesaggi notturni sopra citati, nel 1989, a Portofino si è presentata Monica Bellucci, la quale è letteralmente impazzita per questi paesaggi e mi ha detto che le avrebbe fatto piacere presentarmi a Milano al titolare della sua agenzia, nientepopodimeno che Riccardo Gay. Io ovviamente ho accettato l’invito di Monica e da quel momentoLayout 1 ho iniziato ad essere introdotto nel mondo della moda e della pubblicità iniziando a fotografare modelle al posto di paesaggi”. 
Quando hai deciso di realizzare NOKTILUX? 
Quando un mio amico, che ha un’azienda di occhiali, la Castellani industria ottiche, ha visto le mie foto e mi ha vivamente consigliato di farne un calendario. Ha creduto talmente tanto in quegli scatti da decidere di finanziare il progetto, insieme al designer Marco Melis. Non solo, insieme hanno inoltre creato una linea di occhiali, già presentata al Silmo di Parigi, che si chiama NOKTILUX, esattamente come il calendario, una linea realizzata prendendo le mie foto delle rocce in notturna e stampandole sul telaio degli occhiali. 
Come sei riuscito a ricreare il paesaggio notturno delle scogliere liguri in laboratorio? 
In laboratorio ho ricostruito essenzialmente la luce che illumina le modelle allestendo un fondale con un tessuto blu ricoperto di cellofan che potesse dare un po’ di riflessi ma in realtà mi è servito solo  come fondo. Ho fotografato le modelle illuminandole con una luce continua tipo cinema con delle gelatine blu che simulavano il colore della luna. Poi al computer ho sostituito il fondo dello studio con i vecchi paesaggi scattati trent’anni fa. Questa è stata l’operazione di NOKTILUX. Il sottotitolo del calendario Moonlight Visions si riferisce proprio a queste visioni lunari ricreate volutamente e pittoricamente in studio.
Chi saranno le muse immerse in questo sfondo suggestivo di forme e di luci?
Tra le tante ci sarà Gabriela Barros, Francesca Ruocco, Marina Dainotto, Susanna Canzian, Ines Trocchia. Essendo un progetto artistico fin dall’inizio mi sono divertito iniziando a fotografare modelle a cui ho proposto questa idea, a loro è piaciuta molto e hanno aderito immediatamente facendosi fotografare in studio. Man mano che circolava la voce poi si sono aggiunte sempre più ragazze e alla fine è diventato un diciotto mesi. Più che un calendario e’ un progetto artistico infatti 
Hai fatto un corso di fotografia o sei un autodidatta?
Il mio approccio alla fotografia e’ molto pittorico. Sono arrivato alla fotografia perché ho una grande passione per la pittura che ho anche studiato da autodidatta andando a visitare il maggior numero di musei possibili. Invece che prendere il pennello in mano appena ho acquistato una macchina fotografica ho deciso di usarla in maniera pittorica, anziché in modo realistico come normalmente la fotografia viene intesa. Sono un autodidatta anche per quanto riguarda la post produzione e l’utilizzo di programmi quali Photoshop. Ho sempre sperimentato per curiosità mia, senza seguire corsi, e messo in pratica le mie idee. Sono ormai trent’anni che faccio questo lavoro.  
Quanto è importante il feeling tra il personaggio fotografato e il fotografo?
Il feeling e’ fondamentale. Quello che,a detta di molti, mi viene riconosciuto e’, al di là della tecnica e della capacità di posizionare le luci, l’essere più psicologo che fotografo e saper mettere a proprio agio le persone per fa sì che diano il meglio di se davanti alla macchina. 
Qual è il personaggio famoso che ti ha dato maggiore soddisfazione negli scatti? Il più fotogenico?
Posso citare Martina Colombari, che quando arrivò in studio per una copertina di una rivista di cui io curavo l’immagine, era molto diffidente in quanto non mi conosceva e non sapeva assolutamente nulla di me. Dopo aver visto i primi scatti invece mi ha dato piena fiducia e infatti ne è uscito fuori un servizio molto ad effetto che ha avuto un grande successo e un grosso seguito. Questa è stata una bella soddisfazione.  
 
E quale, invece, il personaggio che sogni di fotografare?
Ci sono alcuni personaggi, più che altro attori e attrici hollywoodiani, essendo io un grandissimo appassionato di cinema, che mi sarebbe piaciuto fotografare e avrei potuto fotografare. Ma come è ovvio che sia mi sarei dovuto trasferire a Los Angeles e, per una scelta famigliare, ho preferito  rimanere in Italia. Mi sarebbe piaciuto fotografare Charlize Theron ad esempio. 
Stai già pensando ad altri progetti per il futuro?
A novembre uscirà un altro calendario, questa volta a scopo  benefico, a favore dell’AISLA, che io realizzo ormai dal 2001. Protagonisti degli scatti saranno tanti personaggi famosi tra cui Federica Pellegrini, Valeria Marini, Elisabetta Gregoraci, Lola Ponce, Matteo Viviani. Si tratta di un calendario in bianco e nero totalmente ispirato al cinema di Hollywood e di Cinecittà. 
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