Emma: forse il problema è che molti hanno paura delle donne
“Criminalizzano Elodie o me per una culotte o perché metto i cerotti sul seno – afferma Emma – Dove sta la libertà di esprimersi anche con il corpo?”
Emma ha parlato del suo rapporto con il corpo mettendo l’accento sulle critiche feroci degli haters per quanto riguarda i vestiti indossati durante le sue esibizioni. Perché, invece, i suoi colleghi maschi possono mostrarsi a torso nudo senza essere additati?
Emma è tornata sul prestigioso palco del Festival di Sanremo 2024. Un contesto in cui, la cantautrice, dà ancora una volta prova del suo talento, esprimendo la sua anima attraverso la sua meravigliosa voce. Un messaggio in note che rafforzato dal suo muoversi e dal look scelto. Un tema, quello della fisicità, che lei paga, subendo molte critiche da parte degli haters che commentano in malo modo soprattutto la voglia e necessità di esprimere se stessa anche attraverso il corpo. “Forse il problema è che molti hanno paura delle donne. I miei colleghi maschi sono liberi di stare a torso nudo e mostrare i capezzoli, mentre i nostri vengono censurati. Continuiamo a fare differenze tra il corpo maschile e femminile, e noi siamo sempre la cosa da nascondere”.
Gli artisti non dovrebbero vergognarsi del proprio corpo!
Emma continua il discorso dicendo: “Sono una persona libera di essere come sono e di mostrarmi come voglio. Vorrei che la stessa libertà l’avessero tutte. In America sul palco con un microbody c’è Christina Aguilera, ma anche Beyoncé. Non si vergognano dei loro corpi, sono artiste. Patty Pravo si esibiva con le camicie aperte sul seno, Renato Zero in calzamaglia come David Bowie, Loredana Bertè e Tina Turner portavano gonne cortissime”.
Le donne sono sempre “la cosa” da nascondere?
“Secondo me stiamo regredendo – prosegue Emma – Adesso criminalizzano Elodie o me per una culotte o perché metto i cerotti sul seno. Dove sta la libertà di esprimersi anche attraverso il corpo? Forse il problema è che molti hanno paura delle donne che finalmente si mostrano come mamma le ha fatte. I miei colleghi maschi sono liberi di stare a torso nud0 e mostrare i capezzoli, mentre i nostri vengono censurati. Continuiamo a fare differenze tra il corpo maschile e femminile, e noi siamo sempre la cosa da nascondere”.
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A cura di Laura Farnesi
Una vita piena di bollicine a tutti