EMANUELA FOLLIERO: GRAZIE A LILLIANA SUCCI DIVENTO UNA CUOCA PERFETTA
EMANUELA FOLLIERO HA CUCINATO UN PIATTO GUSTOSISSIMO GRAZIE ALL’AMICA CHEF LILLIANA SUCCI, ANIMA CULINARIA DEI RISTORANTI “DA GIULIANO”
Quando Emanuela Folliero, 52 anni, decide di mettersi ai fornelli, il successo è assicurato. Ma se al suo fianco per consigliarla su come preparare un piatto di pesce c’è l’amica chef Lilliana Succi, che dal 1987 è l’anima culinaria dei ristorati “Da Giuliano”, l’ultimo della catena aperto poche settimane fa in piazza Velasca a Milano, il risultato è ancor più ghiotto. Non a caso le due donne si sono ritrovate assieme per un’occasione importante e la nota conduttrice di Rete 4, attualmente in onda con il programma “Sai cosa mangi?”, ha seguito le indicazioni della Succi su come cucinare dei gustosissimi gamberi.
Emanuela, che cosa hai preparato di buono?
Un piatto straordinario, direi. Ho cucinato dei fantastici gamberi con il curry, riso venere e riso bianco, che mi ha consigliato la mia amica chef Lilliana Succi.
E come viene preparato questo piatto?
Innanzi tutto occorre cuocere sia il riso bianco che quello nero. Contemporaneamente vanno cotti al vapore i gamberi, e per finire bisogna preparare la salsa al curry che contiene un mix di ingredienti segreti.
Sembra davvero ghiotto.
Sì è davvero un piatto gustoso, ghiotto, molto succulento che soddisfa tantissimo il palato. Da solo è già abbondante, anche se si possono abbinare altre pietanze per creare un ottimo menu di pesce.
Quindi se tu dovessi scegliere un antipasto, un secondo e un dolce da abbinare assieme ai gamberi, cosa prepareresti?
Per antipasto preparerei qualcosa di leggero come un filetto di branzino assieme a una concassé di pomodoro fresco e basilico. Mentre per secondo ci vedrei bene un piatto più graffiante, tipo una graticola di sardoncini. Infine per il dolce opterei per la cheesecake di yogurt con frutti di bosco.
Sei una donna a cui piace stare ai fornelli?
Sì, mi piace parecchio, e amo molto sperimentare. Per esempio ogni tanto la sera guardo qualche video tutorial sui social, in cui si cucinano piatti favolosi, e il giorno dopo provo anche io a farli. Non sempre ci riesco, perché non è così semplice ottenere il risultato finale come viene mostrato.
Per esempio quali sono i tuoi piatti preferiti?
Dipende. Ci sono alcune portate che prediligo rispetto ad altre, soprattutto quando ho necessità di depurarmi durante l’anno, per cui vado sul riso venere, sul salmone e lime. Se invece voglio farmi del male, mi tuffo nella polenta fritta con le uova.
La tua specialità?
Noi donne che lavoriamo abbiamo preferenza per i piatti veloci. Un ottimo aglio, olio e peperoncino è fra le mie peculiarità. Il condimento lo posso preparare già al mattino, per cui poi cucino la pasta ed è tutto pronto. Sempre parlando di pasta, posso menzionare quella con le zucchine e lo zafferano.
Secondo te per sedurre un uomo, che cosa bisognerebbe portare in tavola?
Per esempio il mio compagno mangia sì, ma non è un buongustaio come me. Lui assaggia e capisce al volo se una cosa è fatta bene o meno. Quindi con il cibo non lo conquisto (ride). Anzi, devo chiedergli sempre se quello che ho preparato gli è piaciuto o no.
In quali occasioni vai invece al ristorante, o preferisci cenare in casa?
Cenare in casa mi piace, ma amo anche parecchio andare al ristorante. Ci vado spesso grazie al passaparola degli amici, perché i consigli di chi conosci sono i migliori.
A proposito di ristorante, che tipo di rapporto hai con la chef Liliana Succi?
In Lilliana, che adoro, ritrovo la passione e la genuinità del lavoro dello chef, che consiglia sempre i piatti migliori ai suoi clienti. Ed è per questo che si è creato fra noi un rapporto di fiducia, perché so che ogni volta che mi rivolgo a lei ottengo il massimo dei risultati e ne resto entusiasta e soddisfatta.
Che tipo di consigli ti dà la Succi per essere brava in cucina?
Il consiglio principale è quello di utilizzare costantemente delle materie di altissima qualità, e soprattutto di osare con i sapori, con gli abbinamenti. Ma anche di realizzare piatti colorati, perché gli ospiti in casa, così come i clienti del ristorante, amano mangiare prima con gli occhi e poi con la bocca.
Sei in onda su Rete 4 con il programma “Sai cosa mangi?”, di cosa si tratta?
Trattiamo sia il cibo, ma anche le sue qualità e le sue proprietà benefiche. Ogni puntata è monografica. Se parliamo della mela, io racconto le origini di questo frutto e il perché fa bene. Poi spiego come poterla usare per farci un piatto, ma anche il modo di utilizzarla come maschera di bellezza idratante per il viso.
Come mai al pubblico piacciono tanto le trasmissioni che trattano questi temi?
Secondo me perché è un momento di svago. Visto che il pubblico ultimamente quando accende la tv vede spesso programmi sulle guerre, sui femminicidi o gli omicidi, almeno quando ci sono trasmissioni come “Sai cosa mangi?” riesce a spaziare in temi più leggeri. E soprattutto riesce anche a identificarsi meglio, perché si parla di cose che, come ai fornelli, può fare chiunque.