Elodie Patrizi si svela senza filtri. Racconta delle sue conquiste, della voglia di vivere con leggerezza e non nasconde le sue debolezze. Lei sa che deve convivere con un “mostro”. 

Elodie è ormai una cantante affermata e che può contare su tantissimi fan. Al di là delle sue doti canore, però, la giovane romana è molto apprezzata anche per la sua bellezza.

Un corpo e un viso così perfetti da sembrare una modella. E lei non nasconde, che, in effetti, la dimensione estetica è molto importante e frutto di attenzioni quotidiane. Dietro questo suo bisogno di piacere e piacersi c’è però un motivo ben preciso… Un motivo che trae origini dal passato non facile della Patrizi.

CONVIVE CON UN “MOSTRO”

Elodie Patrizi è l’icona del riscatto. Di come, pur non avendo una situazione favorevole, attraverso il talento, la giovane donna è riuscita a determinare il suo destino. Cresciuta in una periferia di Roma, la cantante non si è lasciata condizionare dagli eventi ma li ha controllati.

«Essere emarginato è una condizione fisica, sociale, psicologica. Più cresci, più diventa difficile interagire con il resto della società, perché ti sentirai sempre un po’ fuori posto. È come entrare in un negozio di lusso e avere la sensazione che non è il tuo luogo, che non ti senti a tuo agio».

CONVIVE CON UN “MOSTRO”

Il quartiere Quartaccio, però, non riesce a contenere la carica esplosiva di Elodie. Lei, infatti, trova la sua strada, per scappare lontana.

«Ho imparato che si può realizzare quello che si vuole nella vita. Nessuno ci può imporre dove dobbiamo stare, in quale contenitore essere. Nessuno ci può inchiodare al posto dove siamo nati, dove siamo cresciuti. Nessuno può decidere che noi dobbiamo essere emarginati per tutta la vita. È una condizione che ho sofferto. Ma poi ho lottato, mi sono difesa. Non mi sono fatta attribuire un destino da altri». Elodie però non nasconde una grande paura. Teme che, da un giorno all’altro, quello che ha costruito nel tempo le venga tolto. «Con quest’ansia convivrò sempre. Ognuno convive con i propri mostri. Questo è il mio».

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SI È SENTITA TANTO SOLA NELLA VITA

Non solo l’area di provenienza… Elodie ha patito anche una situazione familiare non proprio stabile. I suoi genitori, infatti, si sono separati quando lei e la sorella erano piccole. Per questo afferma di non essersi mai sentita figlia.

«Anche oggi faccio sempre un po’ fatica a capire cosa veramente mi renda così reattiva, quasi animalesca. È la paura della solitudine, banalmente. Credo che ce l’abbiamo un po’ tutti, io mi sono sentita tanto sola nella mia vita”.

UN TRASFERIMENTO ALL’ANNO

La cantante si è emancipata molto presto, andando a vivere da sola quando era appena 19enne. Solo quando si è trasferita a Milano si è resa conto di aver cambiato casa praticamente ogni anno. Vivendo, insomma, continui traslochi. Ora, però, sembrerebbe aver trovato “il suo posto”.

«Per me le case sono sempre state dei luoghi da lasciare. La mia vita era fuori dalla casa, non l’ho mai sentita mia, non ho mai sentito una vita tra le mura. Conta sempre l’imprinting, nella vita. Adesso, dalla pandemia in poi, ho capito invece quanto sia importante un luogo sicuro, dove tutto sia familiare, dove sentire calore».

SI ARRABBIA SPESSO, HA PAURA DI NON SEMBRARE INTELLIGENTE

Altra nota dolete della vita della cantante… il suo non riuscire a mantenere la calma. Lei, infatti, si arrabbia spesso ma, la sua è una difesa.

«Mi rendo conto che ci sono dei meccanismi difensivi che però ormai sono troppo grande per utilizzare. In realtà uso la rabbia perché mi sento fragile. Sono grande, ho trent’anni e quando mi sento ferita, ma anche da cose che apparentemente sono niente, reagisco comunque con rabbia. Mi difendo subito, ho paura di non essere presa sul serio, ho paura di non sembrare intelligente, cerco di difendere la mia posizione, sempre. Talvolta esagero e mi scuso».

IN AMORE NON LE PIACE PROGETTARE

Al momento, dopo una lunga relazione con il collega Marracash, Elodie, almeno ufficialmente, è single. Non nasconde però che le piacerebbe avere qualcuno al suo fianco ma senza guardare troppo al futuro.

«Credo sia bello condividere la vita. Senza progettare troppo, perché a me la progettazione mette tensioni. Rende definitivo ciò che invece deve essere vissuto e costruito. Progettare troppo non è il mio forte, però credo che sia bello condividere».

IL RAPPORTO CON LA BELLEZZA

La bellezza, confessa la Patrizi, è molto legata al modo in cui si sente come donna, a come cammina per strada, a quanto è orgogliosa di sé.

«Ci sono stati momenti in cui mi sono piaciuta molto: al liceo mi sentivo bellissima perché mi piacevo io, mi piaceva il mio carattere, mi sembrava di avere personalità e questo mi faceva sentire bella». 

LE PIACE ESSERE LEGGERA

A 20 anni, però, afferma ancora la 31enne, ha vissuto un momento in cui si sentiva più triste. Per questo la decisione estrema: rasarsi la testa!

«A vent’anni, mi sono rasata, ho pensato che fossi troppo legata all’estetica, al voler sembrare bella e quindi ho cercato di spostare lo sguardo degli altri all’interno di me». Ora che, invece, Elodie ha trovato un nuovo equilibrio, non nasconde di piacersi esteticamente perché, innanzitutto, si piace come persona. «Penso di essere una brava persona. E in più sono vanitosa, mi piace, in questo momento della mia vita. Mi diverte anche essere leggera».

A cura di Laura Farnesi

Una vita piena di Bollicine a tutti!