ELLEN PAGE:”D’ORA IN POI CHIAMATEMI ELLIOT PAGE”.

La star candidata agli Oscar 2008, per Juno e tra le protagoniste The Umbrella Academy: ha fatto coming out.

Elliot Page e sua moglie Emma Porter

Elliot Page ha usato Twitter, per dare la notizia. Precisamente ha scritto una lunga lettera. Circa sei anni fa è arrivato l’annuncio da Elliot Page di essere gay. Naturalmente la notizia ha suscitato scalpore fino a un certo punto. Oggi, è un altro tempo, abbiamo assistito alla rivoluzione di genere. Anzi, siamo nel pieno della stesura di una pagina di storia dove si stanno abbattendo pregiudizi e tabù secolari.

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Elliot Page sui suoi profili social scrive di considerarsi un trans “non binario”. Ossia, né uomo né donna e userà come pronomi he/they, lui e loro.

“Mi sento fortunato di potervelo dire. Di essere qui. Di essere arrivato a questo punto della mia vita”, ha detto l’ex protagonista del pluripremiato film indipendente di Jason Reitman su una sedicenne rimasta incinta che decide di non abortire ma dare il bambino in affidamento. Elliot ha quindi espresso la sua “estrema gratitudine per le persone che l’hanno appoggiato durante questo viaggio. Non posso cominciare a esprimere come è straordinario amare finalmente la persona che sono”.   

Due anni fa, per Elliot Page sono arrivate le nozze con la ballerina e coreografa Emma Porter. Tra l’altro protagonista di film con Inception e X-Men: Days of Future Past. Più di recente della fortunata serie Umbrella Academy di Netflix.

Page ammette di essere stato spaventato alla prospettiva del suo secondo outing. Molto difficile rispetto al primo a causa “dell’odio, gli scherzi e la violenza”, cui sono soggetti i trans.  Inoltre,  ha ringraziato la comunità per “il coraggio e l’incessante lavoro per rendere il mondo un posto più inclusivo e compassionevole”. Ma ha attaccato allo stesso tempo i leader politici: “lavorano per criminalizzare la sanità per i trans. Gente che ha le mani sporche di sangue”.

A cura di Alice Patti

Una vita piena di bollicine!