Elisabetta II: la verità nascosta ai sudditi

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Da mesi, indiscrezioni vogliono la dipartita di Elisabetta II avvolta nel mistero. La sovrana, infatti, non avrebbe “lasciato il suo corpo” come raccontato ufficialmente…

Elisabetta II, stando alla narrazione di Palazzo, sarebbe morta per le complicanze di una caduta che, a 96 anni, le è stata fatale. Fonti attendibili, però, parlano di una patologia che è sempre stata nascosta ai sudditi.

Come tutti sanno, Elisabetta II, la sovrana più longeva della nostra storia recente, lo scorso 8 settembre è venuta a mancare nella sua residenza più amata: il Castello di Balmoral. Un decesso avvenuto in seguito a una caduta improvvisa che, alla veneranda età di 96 anni, ha compromesso irrimediabilmente il fragile equilibrio delle Sovrana. Eppure sussurri dicono che la ragione della sua dipartita sia da attribuire ad altro. Non una fatalità ma una malattia con la quale la donna stava convivendo da tempo, stoicamente.

ELISABETTA II STAVA COMBATTENDO CONTRO UNA GRAVE MALATTIA

A quasi tre mesi dalla morte della Sovrana dei record, dunque, in molti non credono che la sua scomparsa sia stata causata “solo” dalla vecchiaia. Si fa sempre più incisiva, invece, la voce che Elisabetta II, in realtà, stesse combattendo una dura e impossibile battaglia contro il un tumore al midollo osseo. Un’ipotesi che confermerebbe anche il biografo reale Andrew Morton, uno tra i primi a dire chiaro e tondo che la Regina stava male e che la malattia era stata celata ai sudditi.

SI SPIEGHEREBBE LA “STANCHEZZA” DEGLI ULTIMI TEMPI

Ora, a dare man forte ai chiacchiericci, anche Gyles Brandreth, ex deputato conservatore. L’uomo è molto vicino alla Royal Family ed è anche autore del libro “Elizabeth: An Intimate Portrait”, che uscirà a giorni. Per l’esattezza, l’8 dicembre prossimo. Pare che tra le sue pagine Brandreth parli esplicitamente di un cancro al midollo osseo. Analizzando gli ultimi mesi di vita di Elisabetta II sottolinea: «Un mieloma che spiegherebbe la sua stanchezza degli ultimi tempi e soprattutto i suoi ‘problemi motori’. Il sintomo più comune del mieloma è il dolore alle ossa, soprattutto nella zona lombare e nel bacino, e questa patologia colpisce soprattutto gli anziani».

UNA PATOLOGIA SENZA CURA

Da qui la spiegazione del perché Elisabetta II si sia improvvisamente ritirata, delegando i suoi impegni pubblici. Così come la sua sempre più palese difficoltà a camminare. Prima del Giubileo di Platino pare sia addirittura stato necessario ricorrere a una sedia a rotelle per darle la possibilità di spostarsi. «Per un tumore del genere non c’è cura. – sottolinea BrandrethL’unico modo è cercare di allungare l’esistenza fino a due o tre anni, con medicine che permettano di regolare il sistema immunitario e prevenire il peggioramento delle condizioni delle ossa, nonché per alleviare il dolore».

UNICA CONCESSIONE: TORNARE NEI LUOGHI CHE LA VIDERO FELICE CON FILIPPO

L’ex deputato, con la sua teoria, spiega anche il perché dei lividi alle mani di Elisabetta II, evidenti nelle foto scattate due giorni prima della sua morte durante l’incontro con l’allora neo, ora ex, premier Liz Truss. “Probabilmente per le iniezioni delle medicine per rallentare gli effetti del mieloma. La regina sapeva che i suoi giorni erano contati, ma ha voluto viverli a pieno fino all’ultimo, sostenuta dalla fede in Dio». Elisabetta II, dunque, sapeva di avere i giorni contati ma, stando sempre alla teoria del tumore, avrebbe evitato di far preoccupare i sudditi tenendo nascoste le sue reali condizioni. Stoica, ha continuato, fino all’ultimo, a tenere fede al giuramento fatto durante la sua incoronazione: quello di servire l’Inghilterra lasciando che tutto il resto passasse in secondo piano, salute compresa. Unica concessione (e qui i conti tornano), il desiderio di passare i suoi ultimi momenti nei suoi luoghi del cuore: il castello di Balmoral, la residenza estiva della Famiglia Reale. La “casa” piena dei ricordi più cari a Elisabetta II, soprattutto legati al suo Filippo.

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A cura di Laura Farnesi

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