ELIANA ZILIANI, L’AFFASCINANTE ARTISTA DI “DETTO FATTO”
E’ un’ artista affascinante e innovativa, un’ amante del bello, attratta dal luxury e da tutto ciò che luccica. Il suo è un mondo fantastico fatto di colori brillanti, glitter, specchi rotti e materiali preziosi quali Swarovski, foglie oro e argento capace di dar vita a raffinati prodotti d’arredo e originali quadri scenici. Eliana Ziliani è oggi direttore e ideatore dell’atelier Art Factory Luxury e “tutor decorativa” del format pomeridiano “Detto Fatto”, condotto da Ceterina Balivo su Rai Due.
Nella sua rubrica creativa, la bella Eliana, ha modo di insegnare ai telespettatori come realizzare e impreziosire accessori, fotografie, oggetti d’uso e d’arredo self made. Il debutto in tv arriva nel 2012 del tutto casuale e inaspettato. Galeotto fu un concorrente del reality show Mammoni – Chi vuole sposare mio figlio?, che si era invaghito di lei in una discoteca e la fece chiamare dalla redazione, a programma già iniziato, poichè nessuna delle pretendenti presenti riusciva a colpirlo abbastanza. Dopo la fine del programma, in cui viene scelta dal suo “mammone” Dario e dopo un periodo passato sotto i riflettori, Eliana sceglie di non lasciarsi assorbire passivamente dalla fama, ma di sfruttare il suo talento e gli studi condotti all’Accademia di Belle Arti di Brera, entrando nel cast del programma creativo “Detto Fatto” che le permette di mostrarsi per quello che realmente è: un’ artista estrosa e sopraffine.
Ci racconti com’è stato il tuo debutto televisivo?
La mia prima esperienza televisiva è stata una rinascita per me perché è arrivata proprio nel momento in cui uscivo da una storia d’amore finita male e stavo cercando nuovi stimoli per ricominciare. La partecipazione a Mammoni – Chi vuole sposare mio figlio? è avvenuta davvero casualmente, non è stata una cosa che ho cercato io. Qualche tempo prima che iniziasse il programma avevo conosciuto per caso il ‘mammone’ Dario in una discoteca milanese. Fuori dal locale gli chiesi un accendino e da li iniziammo a parlare, a conoscerci e a scambiarci i contatti. Iniziato il programma, nessuna delle concorrenti lo convincevano abbastanza, così alla terza puntata chiese alla redazione che venissi chiamata io e ovviamente accettai. Dopo due mesi e mezzo di trasmissione Dario mi scelse e iniziammo a frequentarci lontano dai riflettori, senza farci false promesse. Io volevo approfondire questa conoscenza con calma e vedere se effettivamente si poteva costruire qualcosa ma purtroppo così non è stato e mi dispiace non essere rimasti nemmeno in buoni rapporti.
Quindi dopo “Mammoni” hai capito che in fondo la tv non ti dispiaceva…
Io ho studiato scenografia teatrale e cinematografica quindi non era la prima volta che mi avvicinavo al mondo dello spettacolo in realtà, però il mio era più un lavoro fatto da ‘dietro le quinte’. Mi occupavo di allestire e ricreare gli elementi di scena; gli ambienti, i fondali con oggetti annessi. Lo trovavo un mondo affascinante e già allora non mi dispiaceva l’idea di poter stare ‘davanti’ un giorno. In tv all’inizio non mi sentivo molto a mio agio ma poi ho iniziato ad ambientarmi riuscendo a divertirmi anche.
Come sei approdata a “Detto Fatto” invece?
Non ci crederai ma anche questa è stata una casualità. Questa volta galeotto fu il mio amico Gigi Garretta che faceva già parte del cast “Detto Fatto” con la rubrica ‘balla con Gigi’. Un giorno, mentre sfogliava i cataloghi delle mie opere e notando che la mia casa era arredata in modo molto particolare e ricercato mi disse che dovevo assolutamente sfruttare questa mia capacità, così mi fissò un incontro per un provino con il programma. Ricordo che quando arrivò il fatidico giorno avevo 40 di febbre. Andai in taxi portandomi dietro alcuni lavori che avevo preparato per l’occasione ma senza sperarci più di tanto. Durante il tragitto di ritorno invece, dopo nemmeno 40 minuti di viaggio, mi arrivò la chiamata con la conferma. Ero al settimo cielo! Finalmente avevo l’occasione di partecipare a un programma creativo dove poter mostrare la mia arte e dove poter dar sfogo alla mia creatività. Essere anche confermata per il secondo anno consecutivo poi è stata una soddisfazione enorme. Vuol dire che il pubblico ha apprezzato il mio lavoro, che cerco di fare sempre con il massimo della professionalità. Spero di continuare ancora per molto con questa trasmissione perché mi fa sentire davvero realizzata.
Che cos’è l’ “Art Factory Luxury”?
E’ la mia “fabbrica dell’arte”, il mio atelier sito a Peschiera Borromeo dove do vita alle mie creazioni che tutti possono venire a osservare, scegliere, acquistare. Si tratta di prodotti d’arredo originali e quadri scenici d’impatto. La principale caratteristica delle mie opere è la tridimensionalità e la scenografia infatti. Per realizzarli uso materiali particolari, preziosi come ad esempio gli Swarovski, le foglie d’oro, i glitter. E gli effetti scenografici sono ottenuti proprio attraverso l’assemblaggio di questi materiali su supporti specifici. Si tratta di prodotti fatti interamente a mano, per cui ogni pezzo è unico e originale. Negli ultimi anni abbiamo preso parte alle principali fiere internazionali del settore come ad esempio al Macef di Milano che ormai si chiama HOMI e alla Maison&Objet di Parigi perchè l’idea sarebbe quella di ampliare il mercato dell’atelier anche all’estero.
Sei fidanzata?
Dopo una scottatura presa con un ragazzo qualche anno fa non riesco più a sbloccarmi e a trovare la persona giusta. Pazienza. Per il momento sono concentrata sul mio lavoro e vivo felice con i miei due cagnolini…
Il tuo sogno nel cassetto?
Mi piacerebbe condurre un programma di design per la casa tutto mio, dove apparirei non come valletta ma come l’ “Enzo Miccio” della situazione che da consigli su come arredare e impreziosire la propria casa, con soluzioni originali e particolari. E poi mi piacerebbe anche scrivere un libro, sempre inerente all’arte e alla creatività.
Ecco alcune delle sue bellissime opere: