EDO FENDY: SOGNO DI FARE UN FEAT CON SFERA EBBASTA

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EDO FENDY: SOGNO DI FARE UN FEAT CON SFERA EBBASTA

Incontriamo il trapper Edoardo Gallio, in arte Fendy, che ha saputo fare della sua musica un grande successo senza puntare su alcool, droga e violenza. 

Incontriamo il trapper Edoardo Gallio, in arte Edo Fendy, originario di Bassano del Grappa classe 1996 nel 2016 ha scritto da indipendente il suo primo singolo Oioioi e da quel momento la sua carriera è stata tutta un crescere. Il suo genere trap si differenzia da tutta gli altri per la scelta delle parole dei suoi testi a dimostrazione che alcool, droga e violenza non sono sempre la chiave del successo. 

Come nasce la tua passione della musica?  

Ho iniziato a fare musica nel 2016 dopo aver abbandonato il mondo del calcio. Nel 2017 ho pubblicato da indipendente il mio primo brano Oioioi, solo giorno dopo grazie al successo del singolo Ace ho iniziato ad attirare l’attenzione di alcune etichette discografiche, firmando così il mio primo contratto con la Universal Music”.  

Per cosa si differenzia la tua musica? 

La mia musica si differenzia per la scelta delle parole che non sempre riguardano droga, alcool e violenza inoltre è sulla cassa dritta. Non canto sul genere trap come cantano tutti, ma più sulla musica da disco”. 

Edoardo, perché secondo te la musica trap ha così tanto successo al giorno d’oggi?  

Perché la musica trap offre un modello per farsi notare, per costruire una identità specifica, per questo è molto in voga tra i giovanissimi che devo costruire un’immagine di sé. La musica trap racconta di storie comuni, di un disagio sociale in cui molti di rivedono”.  

A quale trapper ti spiri?  

“Sembrerà scontato, ma Sfera Ebbasta è il trapper a cui mi ispiro. Lui è la dimostrazione che chi decide di lavorare sodo e crede in ciò che fa riesce ad arrivare ad ottenere un grande successo”. 

 

A cura di Ester Adami

 

Una vita piena di Bollicine a tutti!  

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