DANIELE CARLOTTA, UNO STILE ECLETTICO E FEMMINILE
La nuova collezione Daniele Carlotta adotta un’estetica visionaria, ispirata al linguaggio cinematografico di Quentin Tarantino, in cui generi antitetici si mixano tra loro come in un film ad episodi, creando affascinanti corto-circuiti narrativi.
Il risultato è una “pulp splatter couture”, iperbolica e raffinata, che coniuga anima barocca e sensibilità pop, opulenza decorativa e immediatezza.
Sembrano usciti da una scena di Kill Bill i preziosi cabochon di Swarovski rubino, ricamati, “sporcano” gli abiti come lampi di sangue. E’ un omaggio alla Jane Fonda di Barbarella la iper femminilità fumettistica e sixties dei mini dress optical che sembrano galleggiare nello spazio.
Da queste diverse citazioni femminili emergono silhouette molto costruite. Vita stretta, scollature vertiginose, seni in evidenza, volumi aderenti per iper donne. Ancora, forme balloon. Tagli romantici si mixano a linee decisamente volitive: blazer e pantaloni palazzo a vita alta, molto maschili, giacche da smoking strettissime e sagomate, mini dress a sacchetto, midi dress al ginocchio, da giorno. Lingerie a vista; effetti see-through. Super Hollywood e couture le proposte da sera.
I tessuti appartengono al mondo dell’alta sartorialità: twill di seta, cravatteria maschile, georgette, satin di lana, organza di seta. Un prezioso macramè effetto rete è montato su tulle, assumendo un flavour siciliano.
Il mix and match visivo si traduce anche in giocose opposizioni materiche e cromatiche: il velluto è intessuto con lo chiffon, con l’organza o con il satin di lana. Nero totale e bianco optical si susseguono a sfumature borotalcate, ad un giallo lime e ad un rosso marsala.
Daniele Carlotta realizza per il prossimo autunno inverno una collezione dal sapiente eclettismo stilistico: “esagerata” ma non astrusa, schizzata tra passato e futuro -come la scelta “tarantiniana” di presentare in una vecchia balera milanese- ma saldamente ancora ad una precisa ed entusiasta visione glamour.