CICCIOLINA: 30 ANNI FA USCIVA AL CINEMA “CARNE BOLLENTE” CON IL COMPIANTO JOHN HOLMES

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CICCIOLINA NEL 1987, OLTRE ALL’ATTIVITÀ POLITICA CON I RADICALI CHE LA PORTÒ A DIVENIRE DEPUTATA DEL PARLAMENTO ITALIANO, USCÌ SUL GRANDE SCHERMO CON L’ULTIMO FILM INTERPRETATO DALL’ATTORE PORNO STATUNITENSE PRIMA DELLA SUA SCOMPARSA

Il 1987 per Ilona Staller, in arte Cicciolina, fu un anno particolarmente movimentato.

Intanto perché l’Italia intera rimase colpita dalla proposta dei Radicali di Marco Pannella di candidare la ex pornostar alle elezioni politiche. Che vinse e che le permisero di entrare alla Camera dei Deputati.

Ma c’è anche una pagina di cronaca meno piacevole che sconvolse il mondo dell’hard, e la Staller sia direttamente che indirettamente ne venne coinvolta.

A quell’epoca infatti la diva a luci rosse era famosissima, e i suoi film fatturavano miliardi delle vecchie lire. Nemmeno Moana Pozzi era ancora in auge come lei.

Cicciolina veniva considerata un fenomeno di costume sociale. Per questo ogni sua mossa era seguita non solo dalla stampa di settore, ma anche dai mass media in genere.

Nell’87 Ilona uscì sul grande schermo con la pellicola Carne Bollente, che aveva come co-protagonista il più celebre attore porno del globo terrestre, ovvero lo statunitense John Holmes.

Ma l’uomo era gravemente malato di HIV e questo gettò nello scompigli l’intero settore. Anche perché in quegli anni gli attori sui set non facevano sesso protetto, per cui si diffuse il panico per il timore che Holmes avesse potuto involontariamente infettare una quantità indecifrabile di colleghe.

L’UOMO SCOMPARVE E GETTÒ L’INTERO SETTORE HARD NEL PANICO

Ovviamente John Holmes scomparve di lì a poco, e sui mezzi di comunicazione tradizionale venne detto che era mancato per un tumore al colon. Senza specificare che la causa reale era proprio l’Aids.

Cicciolina non fu interessata dal problema, in quanto l’uomo non era più in grado di girare certe scene, per cui i rapporti sessuali furono più che altro simulati.

Carne Bollente, paradossalmente, è rimasto uno dei successi più importanti del cinema vietato ai minori di quell’epoca, ma anche un primo caso di vero terrore nell’ambiente che, successivamente, costrinse le produzioni a prendere precauzioni.

ANDREA IANNUZZI

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