CARLO CONTI: UN FESTIVAL 2.0
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La quarta serata continua a confermare il successo di un Festival, con valori molto alti, nonostante sia per lo share (47.81) sia per i telespettatori (9 milioni 857 mila). Conti e Rai possono essere soddisfatti, e questa sera finalmente sapremo chi tra i super favoriti Malika Ayane, Il Volo e Nek porterà a casa la vittoria. Chi invece ha già esultato è Giovanni Caccamo, il cantante siciliano che si è aggiudicato, oltre al podio più alto fra le nuove proposte, anche il premio della critica.La sua talent scout, Caterina Caselli (manco a dirlo) colpisce di nuovo, e porta una giovane promessa allo star-up più importante per ogni artista musicale emergente. “Non c’è un segreto, occorre un po’ di fortuna, è come essere al posto giusto nel momento giusto – dichiara la promoter della Sugar alla domanda su come faccia a essere così imbattibile nello scoprire talenti – la ricerca e lo sviluppo è importante, non tanto sul prodotto, ma sulle persone”.
Un’ombra grigia purtroppo è calata su Sanremo, a poche ore dalla finalissima. La brutta faccenda di Raf e del suo ricovero in ospedale ha incupito questa magica atmosfera che speravamo si chiudesse senza intoppi. E oltre il danno anche la beffa per il cantautore: la salute che scricchiola da una parte e la brutale, e inattesa, esclusione dalla gara dall’altra.Che questo Festival non fosse nazional popolare come di consueto, a cominciare dalle sue canzoni, lo si era capito quando furono snocciolati i nomi dei big in gara. Ma che un Raf fosse eliminato, questo era difficile pensarlo. Perfino Carlo Conti, rompendo il silenzio solitamente imposto al direttore artistico, ha dichiarato di essere rimasto deluso dall’esclusione di Raf, di cui è un grande fan.
Voltando pagina, alla conferenza stampa dell’organizzazione, i conduttori (senza Arisa, collegata in streming a causa della caduta che l’ha quasi azzoppata) si sono mostrati estremamente soddisfatti. Emma si è piaciuta “perché ogni tanto le cose vanno fatte anche per se stessi – ha dichiarato – stavolta mi sono lasciata alle spalle il mio solito stile da stronza rock vestendo i panni della conduttrice. Non è stato facile, ma decisamente un’esperienza meravigliosa”. E guai a ricordare a Rocio che oggi è San Valentino: “ finora sul palco non sono stata la signora Bova, ma Rocio Munoz Morales. Sono innamorata si, ma anche tanto di Sanremo. Piango molto, in qualunque momento, perché sono emozionata da quest’avventura”. Mai come quest’anno, infine, il Festival è stato seguito sui social, da twitter (fino a 3000 twit al minuto) a Facebook. Senza contare siti web, video tv on line. Il mondo massmediatico della rete ha seguito in massa questo Sanremo per la prima volta: “Lo considero un Festival 2.0. – ha dichiarato Conti – ma anche per il tipo di musica. Segno di una evoluzione che ci proietta nel futuro”.A cura di Andrea Iannuzzi
