CALIFORNIA DREAM MEN: 20 ANNI FA IL MITO DEGLI STRIP MASCHILI CAMBIÒ L’ITALIA DEI TABÙ

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CALIFORNIA DREAM MEN: IL 3 OTTOBRE DEL 1998 IL PIÙ FAMOSO GRUPPO DI SPOGLIARELLISTI DEL MONDO, APPRODÒ IN ITALIA, DANDO UNO SCOSSONE A UN PAESE FINO A QUEL MOMENTO DORMIENTE RISPETTO ALLO STRIP MASCHILE

Mai andando a Cannes nel maggio del 1998 mi potevo immaginare, incontrando per strada i California Dream Men, cosa sarebbe successo. Avrebbero cambiato gli usi e i costumi in Italia, di lì a poco. Ma avrebbero cambiato anche la mia vita.

Era un pomeriggio caldo, in quel Festival del Cinema dove esisteva ancora il nonnismo fra i fotografi: sei l’ultimo arrivato? Tante cose non le fai. Io lo ero, ultimo arrivato. E non mi fu concesso di accedere al Galà dell’Amfar, con Sharon Stone.

Per cui non potendoci andare, e passeggiando tra il Palais du Festival e la Croisette, incontrai alcuni omaccioni muscolosi con un succinto costume, che mi invitarono (bontà loro) a uno stravagante photocall. Era un gruppo di spogliarellisti che arrivava dall’America, e si chiamavano California Dream Men.

E chi si face sfuggire l’occasione di fotografarli? Si sarebbero esibiti durante l’estate a Parigi. Ricordo che non fu facile convincere Tonino Muci, il mio capo di allora, a far girare quelle immagini per le redazioni dei settimanali, una volta rientrati da Cannes.

<<Andrea… spogliarellisti? – mi disse Toninorischiamo il linciaggio dei direttori. Inoltre sono foto troppo spinte (erano in perizoma, giusto per essere preicisi ndr) secondo me perdiamo tempo>>. niente da fare, ho insistito fino allo sfinimento.

Alla fine l’agenzia decise per un tentativo, e fece centro. Novella 2000 sparò a pagine piene la notizia, e fu così che cominciarono a circolare le informazioni su questa formazione, che ricordava un po’ quella dei Chippendals. Solo una differenza li rendeva unici: il talento, lo spettacolo.

Insomma per farla in breve dopo che le mie fotografie fecero il giro di tutti i giornali, il Teatro Smeraldo di Milano (che oggi non esiste più) li mise in cartellone per il 3 ottobre. Io personalmente fui assalito da una parte da tutte le redazioni che continuavano a chiedere foto (guadagnai un pacco di soldi, lo ammetto), e dall’altra dai gruppetti di spogliarellisti italiani che volevano dessi loro la stessa visibilità.

Se ne ricorderà Costantino Vitagliano, visto che le sue prime immagini sui settimanali, qualche anno prima dell’approdo a Uomini e Donne, nello show degli Italian Boys, formazione di stripman italiani di cui lui faceva parte, erano le mie. Stessa cosa per molti altri professionisti dello strip.

Se un merito i California Dream Men l’hanno avuto, è quello di essere riusciti a sdoganare il tabù dello strip maschile. Fino ad allora, si parlava di spogliarelli per sole donne, fatti l’8 marzo o nei club privè. Eccezion fatta per Ghiblj (Francesco Lombardi), che era il primo stripman italiano, ma pur sempre relegato ad attività non mediaticamente esplosive.

Divenne famoso più per essere arrivato sul podio de Il Più Bello D’Italia nel 1991 e per un flirt, mai confermato, con l’ex infermiera di Striscia la Notizia, Sonia Grey.

Ma loro, i California, proposero un vero show: ballo, canto, e striptease. Alti, bassi, di colore, orientali. c’era di tutto. Una bravura incredibile, ma una carica erotica senza precedenti. Perfino la moglie dell’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder, presenziò a una loro serata definendosi stupita. E datele torto…

Da quel momento in poi anche la tv ha aperto le porte a questa forma d’arte, e i Centocelle Nightmare, anche loro indirettamente figli di una mia intuizione, non sarebbero diversamente mai esistiti.

Purtroppo i California Dream Men oggi non esistono più, già pochi mesi dopo il loro arrivo in Italia, e un successo che non ha avuto precedenti nella storia dello strip, e in nessun’altra parte del mondo, si sono sfasciati per l’avidità di quello che all’epoca era il loro manager.

Fra le nuove leve, che non hanno nemmeno un millesimo del talento dei loro ex colleghi a stelle e strisce, non sanno più chi sono, che la loro esistenza, anche se breve, ha permesso a tutti gli strip man italiani di esistere.

Ogni tanto mi chiedo: ma se quel famoso giorno a Cannes, io fossi andato al Galà dell’Amfar, e non avessi mai incontrato il gruppo, cosa ci racconterebbe adesso il passato?

 

ANDREA IANNUZZI

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