Ph. Flavio Germani
BYBLOS: TRA SUGGESTIONI CROMATICHE E INFLUENZE ARTISTICHE
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BYBLOS AI 2015/16
Una delle passerelle più applaudite è stata quella di Byblos, che ha accolto buyer e stampa al Palazzo del Senato.
Una collezione colorata, per una donna divertente, a tratti buffa, ma sempre elegante e all’avanguardia. Byblos regala suggestioni cromatiche in the mood of art armonizzando e unendo le influenze di due artisti contemporanei agli antipodi tra loro, il poliedrico Tobias Rehberger e il rivoluzionario Shozo Shimamoto, per creare nei suoi abiti una nuova e non convenzionale idea di femminilità.
Il suo stile inconfondibile comunque non manca, Byblos da decenni veste la donna in maniera del tutto giovanile e sofisticata allo stesso modo, dove il sofisticato non è qualcosa di eccelso ma di leggendario. L’ispirazione per questi nuovi capi autunno/inverno 2015/2016 vive in una varietà di forme che esplodono inaspettatamente in un’asimmetria apparente: tagli circolari, frastagliati e angolari; assemblaggi di texture inedite che animano il corpo e lo annullano al tempo stesso, giocando con i contrasti; grafismi materici realizzati con crepe, panni e sete mixati a tessuti tecnici.
Le pieghe dei capi di gonne e abiti, vera signature di Byblos, nascono dai colori per poi vivere con altre lavorazioni. Nei capispalla invece vi è un duplice volume, morbido davanti ma ovoidale dietro (come i pantaloni, lunghi), oppure hanno la forma del bomber over, o della giacca con la scacchiera black&white. Nel parterre le due dive più fotografate sono state Natasha Stefanenko e Dolcenera, quest’ultima passata da un look più dark a un abito bianco, in perfetto stile Byblos, che ne risaltava una gran femminilità. Byblos ha poi accolto tutti nell’aster show all’interno del locale milanese che porta io suo nome, considerato l’evento top di questa fashion week.
A cura di Andrea Iannuzzi
