
BRUCE WEBER NELLA BUFERA: ALCUNI MODELLI LO ACCUSANO DI MOLESTIE SESSUALI
BRUCE WEBER, UNO DEI FOTOGRAFI DI MODA PIÙ IMPORTANTI AL MONDO, SI TROVA AL CENTRO DI ASPRE POLEMICHE PER I RACCONTI DI ALCUNI GIOVANI INDOSSATORI AL NEW YORK TIMES. E ANNA WINTOUR, SENZA PENSARCI DUE VOLTE, LO LICENZIA
Ci risiamo. Stavolta tocca al mondo della moda. Bruce Weber è finito nel mirino per via di alcune dichiarazioni rilasciate al New York Times da alcuni modelli con cui il celebre fotografo avrebbe lavorato. I ragazzi hanno parlato di molestie sessuali in cambio di carriere e agevolazioni.
Dopo il mondo del Cinema, ecco che anche quello del fashion businss, a modo suo, scoperchia le pentole su un sistema di presunti inciuci che professionisti della macchina fotografica di fama mondiale avrebbero preteso da “malcapitati” aspiranti indossatori.
Ora. Anche in questo caso, come in quello che ha coinvolto Harvey Weinstein in America e Fausto Brizzi in Italia, si parla solo di accuse e non di condanne. Ciò che lascia senza parole è l’immediata presa di posizione di Anna Wintour, potentissima direttrice di Vogue, che ha già fatto sapere che il suo gruppo non lavorerà più con Weber.
Insomma ancora una volta si è colpevoli per via di pettegolezzi, di confessioni confuse rilasciate con anni e anni di ritardo, di racconti abbastanza improbabili che hanno l’unico scopo di delegittimare miti mondiali. Nel caso di Weber, tra l’altro, proprio mentre a Milano è cominciata la settimana della moda maschile che si trasferirà poi a Parigi.
I FOTOGRAFI ITALIANI LO DIFENDONO
Molti colleghi italiani di Weber hanno fatto subito quadrato intorno al maestro, sicuri che sia lui, sia altri illustri nomi della fotografia internazionale, sono vittime sacrificali di modelli e modellini che non hanno sfondato e che ora per vendetta ora lanciano accuse infamanti.
Solo pochi giorni fa anche l’attore James Franco è stato accusato di molestie sessuali. Ma il popolo web, in questo caso, ha risposto con la stessa ironia con cui lui, che è una delle stelle del cinema più sexy, ci sono ci ha abituato: in molti – chiaramente con un sorriso – hanno invidiato le “vittime”. E’ satira, vero. Come tutto questo polverone che ormai da mesi sta trascendendo nella farsa.
ANDREA IANNUZZI