Bobby Solo: “non faccio come Tom Jones che si infila una bottiglia nei pantaloni”
Nel 1965, Bobby Solo si è presentato a Sanremo con il mascara per cantare la sua “Se piangi se ridi” ed è scandalo… Lui, oggi, dice la sua, a tutto tondo
Bobby Solo, In occasione del suo nuovo album “Get back”, si svela! No, lui non usa il cotone nei pantaloni e neanche parteciperebbe mai a un reality, sarebbe una nota stonata. L’autotune? Può essere utile ma… se poi canti dal vivo, che figura ci fai?
Bobby Solo, all’anagrafe Roberto Satti, classe 1945, aveva solo 13 anni quando inizia ad ascoltare e amare due canzoni di Elvis Presley, “Love me tender” e “Jailhouse rock”: è folgorazione. Così si appassiona alla musica prediligendo il rock ‘n roll. Ovviamente, Presley è la sua fonte d’ispirazione, nel modo di cantare ma anche nel look, rimanendo sempre fedele alla sua icona. Uno stile, il suo, all’epoca, così tanto fuori dagli schemi italiani da far gridare allo scandalo semplicemente perché, nel 1965, decide di sfoggiare del mascara sugli occhi per presentare la sua “Se piangi se ridi”. Oggi il cantautore parla a tutto tondo di certi particolari che “ruotano” intorno al mondo delle sette note.
Usa il gel anche prima di andare a dormire
In occasione del suo nuovo album “Get back” prodotto da Francesco Arpino, Bobby Solo ha raccontato di alcuni retroscena di un noto collega. Ne ha parlato in diretta ospite della giungla di Radio Cusano Campus “Bagheera”, morning show condotto da Luca Bussoletti e Arianna Caramanti «Forse i miei capelli sono derisi perché sono sempre a posto. È vero che uso il gel anche prima di andare a dormire – confida l’artista parlando del suo look – Potrei quasi staccarli e metterli sul comodino ma su una cosa sono sincero. Non metto il cotone nei pantaloni. Non faccio come Tom Jones che, invece, si infila proprio una bottiglia”.
La verità nell’arte emerge sempre
Lasciando da parte il suo hair-style e i “segreti” del celebre collega, prosegue con altri tipi di “trucchetti” usati sul palco. «Sto leggendo anche io di tutte queste polemiche sull’autotune – afferma Bobby Solo. “Cosa ne penso? Credo che sia utile ma anche che, alla fine, le cose vengano fuori quando canti. La verità nell’arte emerge sempre, ecco perché sono un uomo trasparente. Vi racconto un episodio che fa capire molto. C’era un pischello di Napoli che stava registrando vicino a Venezia. Mi chiede di duettare ma in studio non prende una nota. Vado a mangiare una cosa mentre gli editano la voce e quando torno sembra un angelo. Quindi, anche se canti tutto stonato, dopo un’ora puoi sembrare Pavarotti. Ma dal vivo poi che figura farai?»
Non si sente un personaggio
Altro tema trattato, una sua eventuale partecipazione a un reality show, replicando così l’esperienza già fatta (al Grande Fratello) dalla figlia, Veronica Satti. Bobby Solo, a riguardo, pare non avere dubbi, dichiarando senza tentennamenti: «Parteciperei mai ad un reality show? Assolutamente no. Io faccio rock blues, non faccio altro. Mi sento più musicista che personaggio, quindi sarei una nota stonata in un programma tv!».
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A cura di Laura Farnesi
Una vita piena di bollicine a tutti