
Basilea accende l’Eurovision 2025 tra musica e simboli
Basilea accende l’Eurovision 2025 tra musica e simboli
La città svizzera ospita il festival a 70 anni dal debutto
Basilea si prepara a vivere cinque giorni di fuoco musicale con l’edizione 2025 dell’Eurovision Song Contest, dal 13 al 17 maggio. La città svizzera, scelta con valore fortemente simbolico a quasi settant’anni dalla prima storica edizione ospitata nel 1956 a Lugano, si trasforma nel cuore dell’Europa musicale. L’arena della St. Jakobshalle, capace di accogliere oltre dodicimila spettatori, si veste di tecnologia e suggestioni per dare vita a uno spettacolo che promette sorprese scenografiche e momenti carichi di pathos.
Trentasette Paesi si sfidano sul palco tra lingue e culture
Ben trentasette nazioni partecipano alla competizione, creando un mosaico sonoro che intreccia melodie, identità culturali e linguaggi differenti. Ogni delegazione porta sul palco una visione musicale distinta, dando vita a un confronto artistico vibrante.
L’Italia si affida alla poetica visionaria del cantautore toscano Lucio Corsi, arrivato secondo al Festival di Sanremo dietro a Olly, che ha rinunciato alla partecipazione europea. Con il brano Volevo essere un duro, Lucio Corsi propone un’interpretazione intensa e introspettiva, mascherata da dichiarazione di forza ma profondamente intima, capace di toccare corde emotive e universali. La sua musica, colma di nostalgia e riferimenti alla canzone d’autore, offre un’idea di italianità lontana dai riflettori effimeri e vicina alla memoria collettiva.
Il ritorno di Gabry Ponte per San Marino accende i ricordi
San Marino punta invece sull’energia travolgente di Gabry Ponte, icona della scena elettronica italiana dei primi anni Duemila. Il suo brano Tutta l’Italia gioca con i luoghi comuni del Bel Paese in chiave autoironica e trascinante, puntando a conquistare il pubblico europeo con ritmi dance irresistibili.
Uno show pensato per esaltare le differenze
L’organizzazione svizzera lavora senza sosta su ogni dettaglio dell’evento. Il palco trae ispirazione dai profili delle Alpi, evocando l’unione tra natura e innovazione. Il tema scelto per questa edizione, Unity Shapes Love, celebra la forza aggregante della musica e l’importanza della diversità come valore condiviso.
Alla conduzione della serata finale saliranno tre figure fortemente rappresentative: Michelle Hunziker, volto amatissimo sia in Svizzera sia in Italia, affiancata dalla cantante e conduttrice Sandra Studer e dalla comica Hazel Brugger.
Favoriti, ballate emozionanti e provocazioni teatrali
I bookmaker indicano tra i favoriti il gruppo svedese KAJ, che propone Bara Bada Bastu, un pezzo grottesco e teatrale ispirato al folklore nordico. La performance unisce ironia e tradizione, elementi da sempre premiati nella competizione. L’Austria schiera il giovane artista JJ, con la sua Wasted Love, una ballata elettronica delicata e intensa, mentre la Francia punta sull’intimità di Louan e il brano Maman, un inno autobiografico che oscilla tra la chanson e il pop cinematografico.
Più etica e rispetto: nuove regole cambiano il clima
L’edizione 2025 introduce innovazioni importanti anche sul fronte del rispetto individuale e dell’etica professionale. Le prove avvengono a porte chiuse, alcune aree rimangono inaccessibili alle telecamere e gli organizzatori hanno adottato un codice di condotta rigido, con l’aggiunta di un protocollo dedicato al benessere psicologico degli artisti.
Una regola in particolare fa discutere: l’obbligo di esporre solo bandiere nazionali. Gli organizzatori difendono la decisione come scelta di inclusione e coesione, anche se il dibattito sul significato del gesto si accende tra i fan.
Il Turquoise Carpet apre la festa in stile
L’11 maggio, Basilea accoglierà le delegazioni e gli artisti sul Turquoise Carpet, una passerella d’onore allestita nella Piazza del Mercato. Un tram d’epoca, trasformato per l’occasione in tappeto mobile, condurrà le star tra il calore del pubblico e le luci della festa.
Nel frattempo, l’ Eurovision Village diventa il centro nevralgico delle celebrazioni parallele, tra concerti, incontri e dirette speciali.
Le trasmissioni in Italia e la formula del voto
Le semifinali andranno in onda il 13 e il 15 maggio su Rai 2, mentre la finalissima verrà trasmessa in diretta su Rai 1, con il commento di Gabriele Corsi e Big Mama. Il voto del pubblico si potrà esprimere tramite app, SMS o chiamata. Il risultato complessivo deriverà dalla media tra il televoto popolare e le valutazioni delle giurie nazionali.
Basilea si prepara così a ospitare non solo una gara musicale, ma un evento corale dove si fondono costume, satira, identità e desiderio di appartenenza. Perché il palco dell’Eurovision continua a essere uno specchio dove l’Europa si osserva e si racconta, con le sue contraddizioni, le sue armonie e la voglia di riconoscersi in una melodia condivisa.
A cura di Katia Malagnini
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