Baglio di Pianetto reinterpreta il fascino del vino con Êra

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Baglio di Pianetto reinterpreta il fascino del vino con Êra

Êra, un passito di eleganza e cultura, blend di uve moscato tra storia e modernità

Baglio di Pianetto Êra 1

PH Press stampa

Baglio di Pianetto esalta il fascino di un vino che certamente racconta cultura, radici ed eleganza attraverso un blend esclusivo di uve moscato provenienti da annate d’archivio e da giovani raccolti in vigneti d’altura. Il nuovo passito Êra rappresenta l’ultimo progetto enologico di Baglio di Pianetto, un vino che seduce i sensi con un palato morbido e una freschezza sorprendente. Questo passito mira quindi a unire passato, presente e futuro della cantina, fondata da Paolo Marzotto nel 1997.

L’equilibrio tra uve storiche e nuove annate dei vigneti d’altura

I vini di annate storiche, ottenuti da uve moscato della Val di Noto, si fondono in una sequenza temporale perfetta con l’ultima annata delle uve coltivate nei vigneti delle montagne che circondano Santa Cristina Gela. Qui si esprime dunque la nuova visione enologica di Baglio di Pianetto, guidata da Grégoire Desforges, terza generazione alla guida della cantina, con la preziosa consulenza enologica di Graziana Grassini, divenuta quest’anno interprete dei vini dell’azienda.

Dante Bonacina, CEO di Baglio di Pianetto, racconta: «Êra Passito rappresenta il “viaggio” delle nostre uve moscato, dai vigneti di Noto fino alle alture di Contrada Pianetto. Destinato a divenire un passito di montagna, sintetizza il manifesto della nostra cantina, che desidera esprimere nel vino l’ecosistema culturale e ambientale in cui è radicata». Anche Graziana Grassini sottolinea: «Reinterpretare un vino tradizionale siciliano, rendendolo unico con una ricerca enologica mirata a valorizzare l’espressione del territorio, riflette l’approccio di Baglio di Pianetto al vino e questa nuova sfida».

Il legame con il territorio e il significato del nome Êra

Baglio di Pianetto Êra 2

PH Press stampa

Il nuovo progetto enologico si ispira al legame con la comunità arbëreshe, presente nella regione fin dal 1400, attraverso il nome stesso del vino. In lingua arbëreshe, Êra significa vento, soffio, aroma. La freschezza di questo passito, evidente sia nel nome che al palato, evoca l’escursione termica dei vigneti d’altura, caratteristica che rende unici i vini di Baglio di Pianetto.

Un’etichetta distintiva per un passito di rara delicatezza

Baglio di Pianetto esprime la volontà di distinguersi anche nell’aspetto estetico di questo passito, che esibisce una delicata eleganza. L’etichetta celebra la viola ucrina, un fiore rarissimo che cresce esclusivamente nella zona di Baglio di Pianetto, su meno di un ettaro di terreno sul Monte Pizzuta, il rilievo più alto delle montagne di Piana degli Albanesi. La bottiglia in vetro, con la sua forma raffinata, richiama le più eleganti parfumerie francesi, simbolo dell’alchimia della bellezza e un invito a godere del vino con calma. Il tappo in vetro, scelto per garantire una conservazione ideale e la possibilità di riutilizzare la bottiglia, arricchisce l’esperienza.

Le caratteristiche uniche di Êra e le sue opzioni di formato

Morbido al palato, con una gradazione alcolica di 13,5°, Êra bilancia dolcezza e acidità, regalando intense note di agrumi, miele e frutta candita. Questo passito si adatta a molteplici occasioni, ideale non solo a fine pasto ma anche come vino versatile e caleidoscopico. Êra è disponibile nei formati da 750 ml e 250 ml, perfetti anche per preziose idee regalo.

A cura della Redazione
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