ANDREA DAMANTE: LA MIA ESTATE BOLLENTE CON GIULIA
ANDREA DAMANTE INTERVISTA
Il suo trono lo possiamo definire il migliore di questa stagione di “Uomini e Donne”, contrassegnata spesso da abbandoni, apre polemiche fra i protagonisti, e qualche “leggerezza” di troppo da parte di chi ha occupato le poltrone rosse della trasmissione di Maria De Filippi. Andrea Damante, 25 anni, che quattro mesi fa ha deciso di mettersi in gioco per trovare l’anima gemella, ha fatto un bel percorso, si è distinto dai suoi compagni di avventura e alla fine ha scoperto in Giulia De Lellis la sua dolce metà. E’ innamoratissimo di lei, come si può leggere nell’intervista che ha rilasciato a Vip, e si prepara a un’estate de fuego. Andrea tuttavia risponde anche alle pesanti critiche mosse dall’altra sua corteggiatrice, Laura Frenna, la quale, evidentemente imbufalita per non essere stata scelta, ha detto di lui cose poco piacevoli.
Sei soddisfatto della tua partecipazione al programma?
E’ stata un’esperienza bellissima, fatta bene, con una grande professionalità da parte di tutti quelli che lavorano nel programma. Ho familiarizzato subito con l’ambiente, e mi sono anche scoperto piuttosto sciolto davanti alle telecamere. Dopo quattro mesi posso dire di aver ottenuto un gran risultato e di aver incontrato una persona che inevitabilmente mi ha coinvolto tantissimo. E questo credo di averlo trasmesso al pubblico. Era tutto sentito e reale. Non mi posso lamentare.
Sei un bel ragazzo, non avresti avuto problemi a trovare una compagna. Come mai hai deciso di fare il tronista?
Intanto posso dire che alla fine “Uomini e Donne” per me si è rivelato una medicina. Perché prima di entrare in trasmissione, quando conoscevo una ragazza, non ero certo uno di quelli che ci mettevano tanto ad arrivare al dunque. Però, così facendo, bruciando le tappe, non davo né a lei e né a me stesso la possibilità di conoscersi davvero. Questo programma invece mi ha permesso di riflettere su tante cose. Anche se al di fuori dello studio non può sembrare così, in realtà è un’avventura che ti dà un’euforia potente. Io sono cambiato! E ripeto: per me è stata una vera terapia.
Fare delle scelte non è mai semplice, alla fine hai preferito Giulia. Cosa ti ha colpito di lei?
La sua testa. E’ una ragazza molto spiccata, e dall’incredibile bellezza fisica. E’ sveglia, sta sempre sul pezzo come me. I suoi pensieri, quei botta e risposta sempre pronti, quello stile di vita e quel modo di fare… ecco questo di lei mi piace tanto. Infatti, mi ritengo molto fortunato ad averla incontrata.
C’è un’esterna in particolare in cui hai capito che sarebbe stata lei la donna giusta per te?
L’esterna in cui ho capito che lei stava diventando importante per me, è quella dove eravamo in spiaggia. Lì ci siamo baciati per la prima volta, e in quel momento ho cominciato e sentire qualcosa.
L’altra tua corteggiatrice, Laura Frenna, non ha preso bene il tuo rifiuto. E ci è andata giù pesante con le parole. Come ti sei sentito quando ti ha detto che non sei un uomo?
Penso che si sia un po’ contraddetta. Che non ero un uomo l’ha capito dopo quattro mesi? Secondo me è stata una risposta preparata per fare dello show. Lei lo sa benissimo, io non ho dato per scontata nessuna delle due fino alla fine. Anche se in ultima battuta potevo avere delle preferenze nei confronti di Giulia, questo non significava nulla. Perché anche con Laura sono stato bene.
Lei ha lamentato il fatto che tu hai usato durante un vostro incontro la parola “amore”. Non credi di aver esagerato?
No. Una volta l’ho chiamata “ciao amore”. E’ una parola che ho usato in termini affettivi, non vuol dire che ci dovevamo sposare. A volte la utilizzo anche con i miei amici maschi, ovvio in questo contesto aveva un peso differente. Però è una defezione che non presupponeva nulla.
Poi verso la fine Laura, che forse qualcosa sospettava, è scappata dallo studio e tu l’hai rincorsa per farla tornare. Perché non l’hai lasciata andare via?
Perché mi aspettava un’esterna importante con lei, quella trascorsa insieme a Venezia per una giornata intera. Quando è scappata dallo studio, io avevo già delle preferenze, ma non mi sembrava giusto troncare il rapporto in quel modo. Io avevo voglia di stare ancora con Laura, anche perché ogni volta che la vedevo era sempre più spontanea, cosa che io le avevo sempre chiesto.
Che tipo di rapporto hai instaurato con gli opinionisti?
Durante il programma non ci siamo mai scannati. In Jack ho scoperto un ragazzo veramente sensibile, una bravissima persona. Gianni invece è un simpaticone, mentre Tina una mamma a tutti gli effetti.
E con il pubblico invece?
Penso di aver instaurato un bel rapporto, perché quando c’era una critica da fare, la mettevo sempre sul ridere. Questa cosa è stata sicuramente apprezzata, visto che quattro risate le ho suscitate in quello studio. Ci siamo veramente divertiti.
E di Maria De Filippi cosa mi dici, di lei che pensi?
Di lei sapevo che era una grande donna, molto in gamba nel suo lavoro. Però conoscendola più da vicino posso solo che parlarne bene. E’ una professionista seria. Ti parla in modo diretto, con un fare molto materno.
Nei giorni scorsi sui social è uscita una tua fotografia piuttosto sexy, scattata da Giulia. Ci dobbiamo aspettare una vostra estate bollente?
Tra me e Giulia c’è un feeling privato parecchio forte. Quindi sì, un’estate molto calda (sorride).
Come vedi il vostro futuro?
Vedo due persone che nel passato hanno fatto le loro esperienze, che adesso si conoscono bene e sanno quello che vogliono. Abbiamo un trascorso importante e ci siamo trovati nel momento giusto. Prevedo un bel futuro.
Sei un tipo geloso?
Il giusto. Nel senso che non sono quello che controlla i cellulari, o che si arrabbia se parli con qualcuno. Certo, se mi accorgo che c’è uno sgarro pesante allora posso chiedere spiegazioni. Ma non sono poi così geloso, e questo aspetto è stato fonte di litigio con alcune ragazze che tempi addietro ho frequentato.
Ai nuovi tronisti che ti succederanno cosa raccomandi?
Di fare ogni cosa nella maniera più seria e corretta possibile. Perché se si segue questa linea, allora si può fare un bel percorso. Appena cominci a essere meno lineare, e a fare stupidate, sbagli tutto. E soprattutto la correttezza la raccomando con chi ti dà questa opportunità.
A cura di Andrea Iannuzzi