Alla scoperta del museo Carpineto: due secoli di storia del vino

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Alla scoperta del museo Carpineto: due secoli di storia del vino

Un museo che racconta la storia di Carpineto e del vino toscano

Nel cuore della Valdichiana, una delle zone più affascinanti della Toscana, ha aperto le porte un nuovo e affascinante museo: Le Macchine del Vino. Questo spazio dedicato alla storia della viticoltura è situato a pochi passi dalla splendida Montepulciano, celebre per il suo legame con il vino e il Rinascimento.

Il museo è stato inaugurato il 17 maggio con un evento simbolico ed ha aperto al pubblico il 20 maggio, durante il quale un tralcio di vite ha sostituito il tradizionale nastro per dare il via a una nuova era di esplorazione e conoscenza.

A guidare questa iniziativa è stato Antonio Mario Zaccheo, cofondatore dell’azienda Carpineto, che ha creato una collezione che racconta non solo il passato, ma anche la passione che lega una famiglia alla propria terra. Carpineto rappresenta uno dei pilastri della viticoltura toscana, un’azienda che negli anni ha saputo trasformarsi, mantenendo però intatto il legame con le proprie radici.

Una collezione unica nel suo genere

Il museo è il primo ad entrare a far parte della Fondazione Musei Senesi, una rete di istituzioni culturali che promuovono il patrimonio della provincia di Siena.

Alessandro Ricceri, presidente della Fondazione, ha sottolineato l’importanza di Le Macchine del Vino come un esempio di come il territorio, la comunità e le tradizioni possano essere raccontate attraverso un percorso museale che non si limita a esporre oggetti, ma porta alla luce una storia fatta di passione, impegno e innovazione.

Antonio Mario Zaccheo, a sua volta, ha espresso la sua soddisfazione nel vedere la sua collezione entrare a far parte di questa rete, sottolineando che Le Macchine del Vino non è solo una raccolta di strumenti, ma un continuo processo in divenire che arricchirà ulteriormente la narrazione del vino nel corso degli anni.

Un viaggio attraverso il tempo: dall’antico al moderno

La collezione di Carpineto include oltre 180 oggetti che testimoniano l’evoluzione della viticoltura e della produzione del vino. Dalle macchine enologiche storiche alle attrezzature più moderne, ogni oggetto racconta una parte della lunga e affascinante storia del vino. Gli strumenti, i documenti, le fotografie e le attrezzature conservate raccontano l’evoluzione della produzione vinicola, con particolare attenzione al periodo che va dagli anni ’60 agli anni ’80, anni cruciali per l’innovazione tecnologica nel settore.

Le prime macchine per la raccolta, i filtri, le presse, i torchi, le bilance e le etichettatrici che si trovano nel museo sono tutti pezzi che raccontano non solo il lavoro in vigna, ma anche i cambiamenti in cantina e l’impatto che queste innovazioni hanno avuto sulle tecniche di vinificazione.

Museo Carpineto

Museo Carpineto PH Press

L’importanza del legame con la terra e il territorio

Il museo non si limita a raccontare la storia di una famiglia o di una cantina, ma rappresenta anche il profondo legame con la Toscana e con il territorio che ha visto nascere la Carpineto. Antonio Mario Zaccheo ha voluto che la collezione fosse situata nel luogo di origine della sua azienda, un ambiente che non solo conserva la memoria storica della viticoltura, ma che è anche un punto di partenza per comprendere l’evoluzione delle pratiche agricole.

Qui, la storia del vino si fonde con quella di una terra che ha visto passare generazioni di viticoltori, da Zaccheo stesso fino ai suoi predecessori, come suo padre e suo nonno, che lo hanno introdotto al mondo della viticoltura fin da bambino.

Un’esperienza immersiva tra passato e presente

Il museo è pensato per essere un luogo di apprendimento e scoperta, ma anche di emozione. Le ampie vetrate che si aprono sulla campagna circostante permettono ai visitatori di immergersi completamente nell’atmosfera toscana, mentre una serie di sezioni tematiche offre uno spaccato completo della storia della viticoltura, dai primi strumenti manuali agli sviluppi più recenti.

La sezione viticoltura raccoglie strumenti come le forbici da potatura e le zappe, mentre quella enologica espone le prime pompe, filtri e torchi a bilancino. Tra le curiosità, il museo ospita anche una ricostruzione di un laboratorio d’enologo, con oltre 30 oggetti storici utilizzati nei laboratori d’analisi del vino dal 1800.

Un luogo per vivere la Toscana e la sua cultura enologica

Il museo di Carpineto non è solo un luogo da visitare, ma anche un’esperienza immersiva nella cultura enologica e nel paesaggio toscano. Attorno al museo si estendono i vigneti e i boschi, e i visitatori hanno la possibilità di partecipare a diverse esperienze, come trekking tra i filari, degustazioni all’aperto, pic-nic e pranzi in mezzo alla natura.

Il wine bar e la sala degustazione offrono spazi dove i visitatori possono approfondire la conoscenza dei vini di Carpineto, mentre l’intera tenuta, alimentata in gran parte da energia solare, rappresenta un esempio di agricoltura sostenibile.

La tenuta si trova in una zona ricca di storia, dove i visitatori possono anche ammirare due tombe etrusche scoperte nelle vicinanze. Un angolo di Toscana che affonda le radici nella storia, ma che guarda anche al futuro, tra innovazione tecnologica e tradizione vinicola.

A cura di Martina Marchioro

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