La madrina della Mostra si ripete, mentre Cate Blanchett, in Concorso con Tar, è la musa floreale in velluto

Secondo giornata a Venezia : Rocio Morales e Cate Blanchett Incantano il lido. C’è anche la prima del film di Inarritu, dopo 7 anni di assenza. E una Julianne Moore strepitosa anche oggi. Georgina Rodriguez un po’ meno.

Questa 79esima Mostra del cinema di Venezia inizia a prendere forma, con l’arrivo, piano piano, di tutti i personaggi di spicco attesi al Lido per calcare uno dei red carpet più famosi al mondo.

Nel Day2, Bellezze femminili incomparabili, ma anche tante personalità legate al mondo esterno o vicino del cinema.

La madrina, Rocio Munoz Morales, per ora non sbaglia un colpo, presentandosi ai fotografi con il solito impeccabile gusto, in outfit non particolarmente appariscenti, ma decisamente raffinati e sontuosi: da Grande Gatsby il suo charleston di D&G tappezzato di Swarovski. Felicitazioni, ringraziamenti e ovazioni invece per lei: , davvero impeccabile ed elegantissima con un abito a dir poco floreale, da vera direttrice d’orchestra.

Pantalone a zampa velluto unito a un corsetto, con décolleté in evidenza, arricchito da bouquet floreale dai colori giallo e azzurro (il riferimento è piuttosto evidente).

Più audace la Presidente di Giuria, Julianne Moore, elegantissima in un abito Armani Privè, dalla profondissima scollatura, ma anche ben riuscita. A proposito di scollature e spacchi: quello di Georgina Rodriguez non ha proprio funzionato. L’abito che indossa sembra quasi stritolarla.

Dei film che dire: era la prima per Tar di Todd Field, con Cate Blanchett nel ruolo di una direttrice d’orchestra, Lidia Tar appunto, una delle pellicole più attese.

Come quella di Gonzalez Inarritu, che ha commentato così il suo ritorno dietro la macchina da presa dopo 7 anni dall’ultimo, The Revenant.

«Non vuole essere un’autobiografia, sarebbe di una noia mortale. Questo film non l’ho fatto con la testa ma con tutto il mio cuore.Il successo? Ha un costo per la vita privata»,

ha raccontato Alejandro sulla sua ultima fatica, Bardo. Falsa crónica de unas cuantas verdades.

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Guadagnino, anche lui in Concorso, ha voluto invece omaggiare uno dei suoi grandi maestri: Bernardo Bertolucci.

Il suo Bones and All, dove recitano Timothée Chalamet, Mark Rylance e Chloë Sevigny, punta a vincere il Leone d’Oro.

A Cura di redazione.

Una vita piena di bollicine a tutti!