Alex Britti non è mai convolato a nozze: “Sono un papà single”
Nessuna fede al dito per Alex Britti, il cantante è un papà single da tempo
Il rapporto con il figlio e l’amore per la musica, cosa ha detto Alex Britti
Alex Britti si è lasciato sfuggire interessanti rivelazioni in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Cinque anni fa ha avuto un figlio con la compagna Nicole, oggi però i due non stanno più insieme. Lui stesso ha detto: “Sono single da un pezzo. Attenzione però: sono un papà single”.
Più volte si è parlato della possibilità che fosse convolato a nozze con l’ex, ma non è così, la loro relazione è giunta al capolinea già da qualche anno. Il cantante ha infatti rivelato: “Mai messo la fede. Ci siamo lasciati quando Edo aveva due anni, ora ne ha cinque. È un bimbo sereno, vive metà mese con me e l’altra metà con la mamma”.
Parlando del figlio ha detto: “Lo lavo, lo vesto, ci chiacchiero, lo porto a scuola, gli ho pure insegnato a nuotare. Giochiamo: pallone, racchettoni, le lotte con i Pokémon, andiamo a cercare i ragni in giardino”. Il figlio quado era più piccolo si era perdutamente innamorato della sua chitarra, ancora oggi gliela chiede? A questa domanda ha così risposto: “Ora non più. Però canta bene, è intonato e conosce tutte le sigle dei cartoni animati. Se da grande volesse suonare, core de papà, per me sarebbe una gioia.”
Quella per la musica è un’immensa passione che lo accompagna da quando era solo un bambino. Quando ha ricevuto la sua prima chitarra? Questa la risposta di Alex Britti: “Al mio compleanno, avevo sette anni, non mi sopportavano più. Non gli davo pace. All’inizio l’hanno presa come un gioco, poi si sono preoccupati, alla fine si sono arresi e ora sono orgogliosi.”
Il cantante ha poi raccontato: “La volevo perché ce l’avevano due fratelli che abitavano sul mio pianerottolo. Erano gli anni Settanta, girava l’adesivo di un hippie con i capelli lunghi, una specie di Rambo con una sei corde sulle spalle al posto del mitra. Lo appiccicavano sui vetri delle Renault 4. A quei tempi per i ragazzini era un mito. Per me si trasformò in un’ossessione”.
Dalla sua chitarra non si separava mai, neppure quando andava a scuola, i professori però ai suoi genitori dicevano di fargliela mollare altrimenti lo avrebbero bocciato. Alex Britti ha svelato: “Fui promosso. Ma in seconda dovevo consegnarla alla professoressa. E io, alla fine delle lezioni, mi piazzavo a suonare sul muretto di fronte alla scuola. Gli insegnanti mi hanno pure lasciato esibire al concertino di fine anno.” Ridendo ha aggiunto: “E poi m’hanno bocciato… ’sti maledetti.”
A cura di Sara Fonte
Una vita piena di bollicine a tutti!