ERMAL META RESTERÀ LA VERA RIVELAZIONE DI SANREMO 2017
ERMAL META È L VINCITORE MORALE DEL FESTIVAL. LUI E FRANCESCO GABBANI SONO I DUE ARTISTI CHE CI PORTEREMO NELLA MEMORIA, E CHE LA DISCOGRAFIA STA GIÀ PREMIANDO CON LE VENDITE
Ermal Meta è la vera rivelazione di questo Sanremo 2017. Ma non solo per i premi che il giovane cantautore albanese si è aggiudicato (Terzo Posto fra i big e Premio della Critica “Mia Martini”, tanto per citarne alcuni).
Il suo brano “Vietato Morire” è uno spaccato di vita, che racconta la violenza fra le mura domestiche, cantata con un’intensità straordinaria. Lui stesso l’ha definita autobiografica, facendo intendere che la sua infanzia è stata segnata dal dolore, dalla difficoltà di crescere in quell’ignoranza che nelle vessazioni e nelle percosse trova il suo sfogo.
Già nel 2016 l’artista aveva preso parte al Festival di Sanremo, e anche allora si era classificato terzo fra le Nuove Proposte con “Odio le Favole”, che in seguito si è piazzato al 66° posto fra i dischi più venduti d’Italia.
Ermal Meta si è anche aggiudicato il primo posto nella serata delle cover, interpretando magistralmente uno dei cavalli di battaglia di Domenico Modugno, intitolato “Amara terra mia”. Forse “Vietato Morire” non era propriamente un pezzo sanremese, ma questa posizione sul podio dimostra che la musica quando è di qualità il pubblico sa apprezzare.
Sono lui e Francesco Gabbani, che ha vinto il Festival in modo inatteso e sorprendente, le due vere icone della kermesse. Meta per una canzone forte, intensa, drammatica e Gabbani per un brano allegro, scanzonato e divertente. Due lati opposti di una stessa medaglia, che il pubblico (ma anche i media) hanno saputo apprezzare, e che apprezzano anche oggi premiandoli nelle vendite.
ANDREA IANNUZZI
