SPETTRI: UN SUCCESSO CINEMATOGRAFICO FRA LE CATACOMBE DI ROMA

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SPETTRI VENNE GIRATO NEI SOTTERRANEI STORICI DELLA CAPITALE, FU UNO DEI FILM HORROR PIÙ VISTI DEGLI ANNI OTTANATA

Spettri è uno di quei casi rari al cinema, in cui Roma è stata il set di un film sulla sua antichità in chiave horror. Nel 1987, quindi 30 anni fa, venne presentata sul grande schermo questa pellicola interpretata (fra gli altri) da Donald Pleasence, uno dei volti più celebri legati al filone cinematografico del terrore.

La storia racconta che nella Capitale durante gli scavi sotterranei per la costruzione della metropolitana, la parete di un cunicolo delle catacombe crolla e svela l’accesso a un sarcofago dimenticato da millenni. La tomba è quella di Dominziana (nome di fantasia, che richiama Domiziano l’Imperatore), una sorta di cultore di sacrifici umani, che venne rinchiuso e murato dopo la sua uccisione.

La riapertura del sarcofago, comincia a scatenare una serie di inspiegabili morti, fino a che un gruppo di archeologi scoprirà la verità: Dominziana era un démone, e per fermarlo dovranno cercare di richiudere il cunicolo di accesso alla sua tomba. Spettri ebbe un successo clamoroso, non solo in Italia, ma anche all’estero.

 

Uno dei punti forti del film, è la partecipazione di Trine Michelsen, una delle sexy attrici dell’epoca, impegnata in un ruolo tra serietà e trasgressione. I teatri di posa, occorre dirlo, sono stati in grado di ridisegnare l’atmosfera reale delle catacombe: una grossa mano sicuramente l’hanno data anche le riprese esterne, girate ai fori imperiali, a piazza Navona e al Colosseo.

Purtroppo per gli amanti del genere horror, dobbiamo segnalare che la versione in dvd di Spettri non esiste, e l’unico modo per poterlo vedere è sulle pay tv, o su qualche rete in chiaro in occasione di una sua programmazione.

ANDREA IANNUZZI

 

 

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