SOLDATI 356 ALL’ALBA: 30 ANNI FA CLAUDIO AMENDOLA NEI PANNI DEL MILITARE SCANNA
SOLDATI – 365 GIORNI ALL’ALBA è UN FILM MASSICCIO, CHE RACCONTA LA DRAMMATICA STORIA DI ALCUNE RECLUTE DI LEVA COSTRETTE A PARTIRE PER LA GUERRA LA SERA PRIMA DEL PROPRIO CONGEDO
Claudio Amendola 30 anni fa commuoveva l’Italia intera con la magistrale interpretazione di un militare nel film di Marco Risi, Soldati – 365 giorni all’Alba. Un ruolo drammatico, intenso e in qualche modo crudele che racconta la vita delle reclute, un tempo al servizio di leva nella speranza di finire presto il periodo sotto le armi.
Ma qualcosa va storto per i protagonisti e si ritrovano in viaggio verso la guerra. Il momento finale è forse uno dei più toccanti e commoventi, condito anche dalla meravigliosa colonna sonora interpretata da Umberto Smaila.
Questa di Soldati per Amendola, fino ad allora solo il figlio di Ferruccio, fu l’occasione per essere applaudito dalla critica nazionale, non sempre tenera con i “parenti di”. L’attore, nella parte del soldato Claudio Scanna, con la sua storia mostrerà tutte le facce del servizio militare di quel periodo: dal nonnismo, fino alle sfide con i superiori pagate a caro prezzo.
Tra la versione cinematografica e quella televisiva c’è un bella differenza, infatti sulle reti Mediaset ne venne trasmessa una molto più lunga. Un po’ come successe per Via Montenapoleone o I Miei Primi Quarant’anni. Oggi questo film avrebbe bisogno di essere rispolverato e soprattutto mostrato alle attuali generazioni che non hanno conosciuto il servizio di leva, spesso a danno del loro sistema esistenziale.
ANDREA IANNUZZI
