SARA AFFI FELLA: IL DIO DENARO PRIMA ANCORA DELLA PROPRIA DIGNITÀ

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SARA AFFI FELLA È STATA PROCESSATA E CONDANNATA NELLE ULTIME DUE PUNTATE DEL TRONO CLASSICO DI “UOMINI E DONNE”. MA LA RAGAZZA, NELLA SPERANZA CHE ABBIA CAPITO L’ERRORE, HA PERSO LA PARTITA PIÙ GRANDE CON SE STESSA: QUELLA DI DONNA

Le facce di Lorenzo Riccardi e Luigi Mastroianni erano incredule. Come quelle di tutti gli italiani. Sara Affi Fella è stata sbugiardata anche nella trasmissione Uomini e Donne andata in onda nello scorso fine settimana, gettando ancora di più l’ex tronista in un fiume di polemiche.

Proprio Uomini e Donne, il programma sull’amore vero a cui lei ha fatto di tutto per partecipare, nascondendo “nell’armadio” il fidanzato Nicola Panico e mentendo a tutti sul suo vero status sentimentale, gli si è ritorto contro.

E’ stato lo stesso ex fidanzato Nicola, vinto dai sensi di colpa (ma anche da una sana vendetta, aggiungo io, visto che la ragazza oggi esce con un calciatore di Serie A) per aver coperto l’inganno di Sara, che sembra davvero la trama di un film. Io dico dico una cosa: c’era bisogno di rimanere assieme a un compagno scomodo, trattato per un anno come un lebbroso?

Nicola Panico

Perché sinceramente non posso credere che una ragazza innamorata sia capace di architettare un simile tranello, e far soffrire in quel modo il proprio amato, fingendosi single per andare a cercare (per finta) l’uomo della sua vita davanti a tutta Italia.

Così come non credo al vero pentimento dell’ex compagno, che adesso parla da vittima, da innamorato perso che ha fatto tutto solo per la sua donna, perfino rendersi complice di una vera e propria truffa, perdendo la dignità come fidanzato della Affi Fella ma soprattutto come umo.

Si può amare alla follia, per carità. Ma suonare il violino alle menzogne, farsi trattare da appestato, guardarsi allo specchio e rendersi conto di essere un “inciucione”, no. Questo non è accettabile in un rapporto di coppia.

Sara Affi Fella e Nicola Panico

Come non lo è tra genitori e figlia. Loro, proprio loro, che avrebbero dovuto dare a Sara il buon esempio, l’hanno sostenuta in questa pagliacciata che non ha precedenti nella storia di Uomini e Donne, ma credo anche in quella della tv in generale.

Maria aveva un diavolo per capello, e si vedeva. È, e rimane, una vera signora, tanto da mantenere la calma, cercando anche di parare gli insulti che sono stati lanciati contro la ex tronista campana sia da Luigi, da Gianni Sperti e da Tina Cipollari.

Tuttavia gli insulti si sono sentiti forte e chiaro, e non hanno avuto censura come spesso accade. D’altronde cosa potrebbe mai fare Sara Affi Fella, denunciare la trasmissione per diffamazione dopo la bravata che ha fatto?

Sara Affi Fella e Luigi

Lì a Uomini e Donne lo sanno, ne erano ben consapevoli. Per cui, nonostante la De Filippi abbia “ripreso” chiunque trascendeva dalla critica a parole pesanti, gli epiteti sono andati in onda lo stesso. E come dar torto a chi è stato preso in giro senza un minimo di sensibilità. E tutto, per il Dio Denaro.

La mia bisnonna diceva che chi cerca soldi cerca morte. Si trattava solo di un proverbio, ma il senso era questo: cara Sara hai voluto fare questo casino (con la complicità del tuo ex fidanzato, colpevole tanto quanto te) per guadagnare soldi e followers? Non sei morta come persona, ma a morire è la tua dignità. Di tronista, di fidanzata ma soprattutto di donna. Ed è questa la cosa più grave.

 

ANDREA IANNUZZI

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