SANREMO 2018: I BRANI DEI BIG IN GARA NON CONVINCONO LA CRITICA

By  |  0 Comments

SANREMO 2018 È IN FASE DI PARTENZA. GRANDI ASPETTATIVE DEL PUBBLICO, MA I GIORNALISTI CHE HANNO ASCOLTATO IN ANTEPRIMA LE CANZONI DEGLI ARTISTI CHE GAREGGERANNO ALL’ARISTON PARLANO DI LIVELLO BASSO

I brani in gara al prossimo Festival di Sanremo 2018 sono stati accolti tiepidamente dalla stampa italiana. E Baglioni, per qualche critico, almeno sulle scelte musicali, è stato già bocciato.

Come di consueto, a poche settimane dall’inizio della kermesse canora, i giornalisti che seguono la musica (e non solo) sono stati invitati nella sede Rai di Milano per gli ascolti in anteprima delle canzoni che gareggeranno sul palco dell’Ariston a febbraio.

E parecchi esperti del settore si sono espressi non proprio in maniera favorevole su molti dei big scelti dal direttore artistico. Spesso, occorre ricordare, pubblico e critica si dividono. Ed è poi l’accoglienza sul mercato discografico che conta per un artista.

Tuttavia leggendo alcuni pareri scritti dai mass media si preannuncia un Festival deludente per chi dovrà recensirlo. E questo, si sa, non è un buon segnale.

Si salvano in pochi, secondo i critici, a cominciare da Max Gazzè con un brano definito dolce e poeticamente commovente. La stessa cosa vale per Ron, che, secondo i mass media, riporta all’Ariston quel Lucio Dalla capace di tirar fuori un capolavoro da un paio di versi.

Noemi torna alle origini e giganteggia con la sua interpretazione. Promosse anche Annalisa, Nina Zilli, Diodato con Pacifico, Giovanni Caccamo, e un insolito Luca Barbarossa. I vincitori annunciati Ermal Meta e Fabrizio Moro presentano un inno alla speranza contro il fenomeno del terrorismo.

Le battute peggiori sono per gli ex Pooh (da una parte Riccardo Fogli e Roby Facchinetti e dall’altra Red Canzian) che, secondo i media, se ne poteva fare tranquillamente a meno. E per Elio e le Storie Tese che si spera portino sul palco una delle loro carnevalate, in grado di fare da mascherare una canzone di livello inferiore rispetto alle loro di sempre.

Per i The Kolors, in chiusura, la speranza che tornino il prima possibile a cantare in lingua inglese.

ANDREA IANNUZZI

 

Un mondo di Bollicine a tutti

Spread the love
BOLLICINE VIP