ROBERTO BOLLE E LA SUA DANZA LIBERA

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ROBERTO BOLLE SABATO SERA SU RAIUNO ANDRA’ IN SCENA CON LO SHOW “LA MIA DANZA LIBERA”

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Roberto Bolle sabato sera su Raiuno porterà in scena La mia danza libera, uno show innovativo che rompe un silenzio decennale tra il balletto e il piccolo schermo. Non a caso gli spettacoli con le scarpette fino a oggi hanno sempre fatto da cornice ai grandi varietà, o a eventi nazionalpopolari come per esempio il Festival di Sanremo. Ed è proprio alla kermesse canora dello scorso febbraio che l’étoile che tutto il mondo ci invidia è stato un ospite speciale, e da quella sua partecipazione è nata l’idea della trasmissione che in prima serata promette ascolti da capogiro. Sono tanti gli artisti che si alterneranno con lui, a cominciare da Luisa Ranieri in un ruolo a metà tra la conduzione e la ballerina provetta. Ci saranno anche Francesco Pannofino, Virginia Raffaele, Stefano Bollani, Asaf Avidan, Elio, Paola CortellesiMicaela Ramazzotti e come special guest Jovanotti.

Roberto sei emozionato?

E’ una grande emozione, mi rendo conto che è un’opportunità unica, storica, di realizzare questo sogno: portare la danza nella prima serata di Raiuno. E’ un momento unico. Solari (il direttore artisico), da gran conoscitore del teatro, è riuscito a tradurre ogni brano, che avevo già in repertorio, con un linguaggio nuovo. Ho voluto che questa serata fosse divertente. Le interazioni e i duetti sono spesso ironici, devono trasmettere allegrie, piacere. Vedrete una bellezza visiva, di sentimenti, valori. Tante sfaccettature emotive.

In questo spettacolo danzi con molti ospiti. Come li hai coinvolti?

Intanto alcuni li conoscevo già e altri meno, ma si è creata un’atmosfera davvero suggestiva e divertente. Luisa Ranieri e Jovanotti sono quelli che forse ci hanno messo più impegno, ma anche perché Lorenzo mai più nella vita si sarebbe immaginato di trovarsi un giorno a fare una cosa del genere.

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C’è voluto parecchio per convincerti ad accettare questa sfida.

La Rai mi inseguiva da almeno 5 anni. E devo dire che anche per questo progetto ero inizialmente cauto. Si era pensato di riprendere qualche mia esibizione come quella alle Terme di Caracalla e mandarle in onda. Non sarebbe stata la stessa cosa. Ne “La mia danza libera” c’è un tipo di coreografia, di filo conduttore adatto al pubblico televisivo. E se qualche purista storcerà il naso, ce ne faremo una ragione. Non si può sempre accontentare tutti.

Avete coinvolto anche Carla Fracci, che compie 80 anni.

Certamente. Come potevamo non invitare la primadonna della danza italiana, la regina del ballo che ha dato lustro al nostro Paese. Per cui si, farò una cosa anche con lei.

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Ci sarà anche una secondo appuntamento?

Secondo appuntamento? Poi vediamo (ride). Per ora, è un bel traguardo. Portare la danza a tutti è stato uno degli obiettivi. Più di così non potevo pensare e sperare.

Programmi futuri?

I prossimi appuntamenti saranno a novembre: il 26 e 27 a Lecce, il 29 e 30 a Milano. Sempre a novembre sarà al cinema il docufilm tratto dal tour del 2015. Inoltre il 12 e 14 ottobre inoltre interpreterò Giselle alla Scala di Milano.

A cura di Andrea Iannuzzi

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