MARIO ERMITO: SOGNO DI RECITARE IN UN FILM WESTERN

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INTERVISTA ALL’ATTORE MARIO ERMITO

mario ermitoSenza alcun dubbio è uno degli attori più sexy del momento, alto, biondo e dagli occhi di ghiaccio. Mario Ermito, classe ’91, originario di Brindisi.

Inizia la sua carriera da attore nel 2012 con lo spettacolo teatrale Pompei sospesa al Maschio Angioino di Napoli, dopo aver partecipato nello stesso anno al Grande Fratello. Però poi, inseguendo la sua più grande passione, quella di recitare, entra nel cast della fiction Il peccato e la vergogna II, nel ruolo di Bruno e in Non è stato mio figlio, dove interpreta Maurizio.

Segue L’onore ed il rispetto parte V nel ruolo del brigadiere Caruso.

Recentemente è stato protagonista di puntata nella fiction della Ares film, Il bello delle donne… alcuni anni dopo, nel ruolo del conte Urbano Ruggieri.

Lo incontriamo al premio Moda Gold a Napoli, dove ha ricevuto un riconoscimento come giovane attore rivelazione.

Nella vita privata Mario è legato sentimentalmente alla ex Miss Italia, Francesca Testasecca.

Com’è iniziata la tua carriera nel mondo dello spettacolo?

Precisamente a 18 anni quando ho iniziato la mia carriera da modello per poi partecipare all’età di 21 anni al Grande Fratello.

Dopo questa esperienza, che mi ha permesso di conoscere molte persone del settore ho cominciato a studiare perché la mia vera passione era ed è quella di recitare. 

Com’è nata la tua partecipazione al Grande Fratello?

Tutto è nato per gioco. Credo che a qualsiasi ragazzo, se si vien proposta la possibilità di entrare in una trasmissione così importante, farebbe piacere.

Grazie al Grande Fratello ho conosciuto tante persone che ad oggi mi sono servite per raggiungere il mio obiettivo. 

La più grande difficoltà che hai trovato quando hai iniziato questo percorso artistico?

Paradossalmente il mio aspetto fisico.

Spesso la bellezza è un’arma a doppio taglio. A volte ti può aiutare e altre invece può compromettere la carriera.

Purtroppo esiste ancora lo stereotipo “sei bello, ma non sei bravo”, per questo devi dimostrare il doppio.

Sinceramente trovo sia un pregiudizio stupido, perché non è detto che bellezza sia sinonimo di stupidità. 

Parlaci delle tue esperienze di attore

Ho iniziato a studiare recitazione da un insegnante di Milano, Marco Massari e poi da lì mi fu detto di trasferirmi a Roma, perché lì era il luogo ideale per diventare attore.

La mia prima esperienza fu uno spettacolo di produzione napoletana “Pompei Sospesa” al Maschio Angioino”.

L’emozione che provai su quel palco mi fece capire che quella sarebbe stata la mia professione. La mia prima volta sul piccolo schermo invece è stata nel Il Peccato e la Vergogna 2 in onda su Mediaset, prodotta dalla Ares, da quel momento ho lavorato in altre quattro fiction della stessa casa. 

Qual è stata quella che ti è piaciuta di più? E qual è stato il personaggio che ti rappresenta di più?

Che mi rappresentava di più forse proprio nessuno, forse questo è anche il bello di fare l’attore.

Forse ne L’Onore e il Rispetto, dove il mio personaggio ha avuto un ruolo più incisivo, mi sono emozionato di più. Interpretavo Caruso, un giovane brigadiere che credeva ancora nella giustizia, combattendo un’organizzazione malavitosa.

Ricordo una scena in particolare, quando durante un agguato Caruso viene ucciso. L’adrenalina fu tantissima. Amo realizzare scene d’azione, sono le mie preferite.

Preferisco non usare controfigure. Voglio godermi il momento minuto per minuto. Sogno di recitare in un film western, magari diretto da Stefano Sollima.

Sarebbe il massimo. 

Con chi ti piacerebbe recitare?

Apprezzo molto Franco Nero e Giancarlo Giannini per quanto riguarda il cinema italiano. Mentre se parliamo di quello internazionale mi piacerebbe essere diretto da Clint Eastwood. 

Il tuo rapporto con i Social?

A dire il vero ho iniziato da poco. Non sono così tecnologico come potrei sembrare. Ho un buon rapporto con i follower, spesso mi fanno domande sulla mia vita privata, professionale e addirittura mi chiedono, da quando ho recitato ne L’Onore e il Rispetto come sia dal vivo Gabriel Garko. Trovo tutto molto divertente.

Qualche aneddoto particolare per quanto riguarda le follower?

Una volta, da parte di una fan, mi arrivò a casa un bigliettino corredato da mazzo di fiori con un numero di cellulare e un messaggio nel quale mi chiedeva di sentirci semplicemente al telefono. Ho chiamato perché la cosa mi incuriosiva e lei è rimasta per dieci minuti senza parlare solo ad ascoltare la mia voce.

Queste sono situazioni strane ma che colpiscono. Mi fa piacere essere riconosciuto e apprezzato dalla gente. 

L’amore come prosegue? Si prevedono progetti importanti?

La mia compagna ed io ci amiamo tantissimo. Entrambi lavoriamo nel settore dello spettacolo e rispettiamo i nostri impegni a vicenda. Al momento parlare di progetti importanti è ancora prematuro. Poi si vedrà. 

Progetti futuri?

Ho passato questa estate a girare in cortometraggio scritto da un mio collega Eugenio Krilov di cui ne sentirete presto parlare. 

ARMANDO SANCHEZ 

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