“LO GNOCCO IN CUCINA”, I MODELLI DIVENTANO CHEF
“LO GNOCCO IN CUCINA”, IL FORMAT ARRIVA ANCHE IN ITALIA
Una volta erano solo gli striptease a far divertire le donne, oggi invece c’è un’alternativa che sicuramente sorprenderà tutti.
Durante la trasmissione Catteland, in onda su radio Deejay e condotta dal bravo Alessandro Cattelan, è stato celebrato il “Men Make A Dinner Day“: aitanti modelli si cimentano in cucina per allietare i gusti delle clienti.
Addominali scolpiti e sguardo penetrante, questi ragazzi fanno vibrare gli animi delle signore con delle pietanze davvero deliziose. Il progetto è approdato anche in Italia: “Lo Gnocco in Cucina“, mai titolo più appropriato.
Per l’occasione, la diretta è stata trasmessa live via Facebook per la gioia delle spettatrici e non solo… Con “Lo Gnocco in Cucina” sarà possibile soddisfare il palato e perché no gli occhi di tantissime ragazze. In studio c’erano gli chef Sanji e John.
Abbiamo incontrato lo chef John che ci ha raccontato nei dettagli questo particolare lavoro.
John ha 20 anni e proviene da un piccola realtà in provincia di Reggio Emilia. È un modello professionista da poco più di un anno.
– Com’è nata l’idea di partecipare a Uno gnocco in cucina?
Quasi per caso, un ragazzo che già era dentro al mondo dello “Gnocco” ha sentito un mio dolce e mi ha girato il contatto di Cecilia, l’inventrice di questo progetto. Da lì, passo dopo passo, è cominciato tutto.
– Come si comportano le tue clienti?
Ce ne sono di tutti i tipi, da quelle che non ti considerano e ti escludono dalla serata, a quelle che immediatamente cominciano a starti addosso. La parola divertimento resta sempre e comunque al primo posto, oltre che cuochi siamo soprattutto intrattenitori.
– Lavori singolarmente o con un tuo collega?
Dipende dal numero di persone per le quali si deve cucinare, si può essere da soli o in coppia, arrivando perfino ad essere in tre per gruppi molto numerosi, ma succede raramente.
– Qual è il piatto che ti riesce meglio?
Sicuramente le cotolette alla milanese, devo confessare che uso sempre un passaggio segreto nell’impanatura che ho ereditato dalla nonna e che le rende veramente uniche.
– Ti hanno mai fatto qualche richiesta particolare?
Arrivano richieste di tutti i tipi ed è a nostra discrezione filtrarle. Resta comunque un servizio di intrattenimento enogastronimico e spingerci più in là, capiamoci, non è nostro dovere, e se anche le clienti conoscono bene le regole, provano a sgarrare in ogni modo. (sorride)
È possibile raggiungere John su instagram: con il nickname @sferro21 o anche su @lognoccoincucina
A cura di Armando Sanchez