JULIANA AWADA TRA AMORI E SCANDALI, ECCO LA NUOVA FIRST LADY ARGENTINA
JULIANA AWADA TRA AMORI E SCANDALI, ECCO LA NUOVA FIRST LADY ARGENTINA
Di umili origini ma dal polso fermo, ecco chi è Juliana Awada, la nuova Firts Lady Argentina. Mediorientale d’origini ma argentina di nascita, Juliana Awada è la nuova first Lady, già rinominata “la nuova Evita” per via del saluto ufficiale fatto con il marito, il neopresidente Mauricio Macrì, insieme al quale ha infranto il tabù affacciandosi dal balcone di Casa Rosada, alla maniera di Juan Domingo Peron ed Evita, per parlare al suo popolo riunito in Plaza de Mayo. Chioma castana, un candido vestito bianco ed un rassicurante sorriso stampato sulle labbra, così ha salutato il paese, riconfermandosi, ancora una volta, un’icona femminile che le riviste patinate non perdono occasione di mettere in copertina. Dietro al suo aspetto elegante, però, per la First Lady non mancano amori travagliati e scandali. Prima di incontrare Mauricio Macrì, infatti, nel passato della donna troviamo già altri amori: nel 1997 Juliana sposa Gustavo Capello, l’anno dopo divorzia; poi, su un volo Air France, conosce il conte belga Bruno Barbier Laurent, la scintilla scoppia e brucia per dieci anni, i due vanno a convivere, nasce una figlia (Valentina) ma le nozze tanto attese non arrivano. 
Fino ad arrivare al 16 novembre 2010 quando Juliana sposa Mauricio Macrì, dal quale amore, nel 2011, nasce Antonia, la loro prima figlia. Se sul lato sentimentale troviamo qualche travagliata avventura, nel lavoro non manca certo qualche zona d’ombra. Imprenditrice di successo, infatti, qualche anno fa è stata vittima di una scandalo, in cui, la Ong La Alameda, ha denunciato Awada per sfruttamento di immigrati illegali in un laboratorio clandestino di Buenos Aires. In un video, la ong dimostrava, infatti, come i lavoratori potessero uscire dal laboratorio solo lasciando i propri beni come pegno, per assicurare il loro ritorno, e come vivessero in condizioni disumane.
Nonostante Juliana abbia poi cercato di smarcare in tutti i modi la propria immagine dalla denuncia, sulle reti sociali c’è chi ancora chi continua a chiamarla la “explotadora”, ovvero la sfruttatrice. Sicura di se, però, Juliana Awada continua dritta per la sua strada, dimostrandosi una donna forte anche in fatto di look. Ha infatti ammesso di non avere un consulente d’immagine, e le piace mescolare oggetti di grande valore, con abiti locali o indumenti già indossati. Non preoccupandosi neanche quando, dopo aver sbagliato look presentandosi in jeans ad un party in giardino, ha dichiarato: “non importa, sono una donna estremamente sicura e quando mi sento comoda nei miei vestiti, va bene”.
Michele Di Tommaso
