HEATHER PARISI E LE POLEMICHE A NEMICAMATISSIMA

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HEATHER PARISI SI SFOGA. LA POPOLARE SHOWGIRL HA DETTO LA SUA SU NEMICAMATISSIMA, DOVE SEMBRA ESSERE STATA SNOBBATA DALLA PRODUZIONE SULLE SCELTE ARTISTICHE, A FAVORE DI QUELLE DI LORELLA CUCCARINI

Heather Parisi non ci sta. Nonostante il suo Nemicamatissima sia partito con il botto, anche se nell’ultima puntata c’è stato un lieve calo dello share (ma ha comunque vinto la serata), ha sparato a zero un po’ su tutti. Compresa Lorella Cuccarini, che con lei ha condiviso questa esperienza televisiva.

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Terminato lo show andato in prime-time su Raiuno, la ballerina ha affidato al suo sito l’amarissimo sfogo: <<Sono arrivata in Italia piena di entusiasmo e di idee. A giugno mi sono fatta commuovere da parole e da promesse che non hanno mai visto la luce>> ha esordito.

<<Avevo detto: Voglio dare spazio a ballerini giovani, voglio prendermi in giro e non terribilmente sul serio. Voglio sketch, ospiti internazionali e tanta musica. Voglio raccontare due donne diverse. […] Volevo uno show che si ispirasse al Saturday Night Live>>.

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<<Ho chiesto di costruire una storia che raccontasse le due protagoniste, attraverso duetti cantati alla James Corden, sketch alla Maya Rudolph, ma non c’è stato verso e la risposta è stata sempre la stessa: facciamo televisione di successo da 20 anni e sappiamo come funziona>>.

<<Una volta arrivata in Italia è stato un susseguirsi di no, ad ogni mia proposta, ad ogni mia idea, ad ogni mio sussulto artistico>>.

Non risparmia nemmeno Lorella Cuccarini, di cui la Parisi si è semplicemente definita un ospite e non la co-protagonista di questo spettacolo: <<Ho un sacro rispetto e una sincera ammirazione nei confronti di tutti gli incredibili ospiti di NemicAmatissima, ma mi devono spiegare per quale strana coincidenza i desideri della mia nemica amatissima siano stati esauditi e i miei no>>.

<<Alla fine mi sono sentita, un ospite del programma della mia nemica amatissima. Come artista ho anche io il diritto di difendere il mio lavoro e la mia dignità. Vivo al di fuori del sistema e non temo le inevitabili ritorsioni del mio atteggiamento. […]>>.

<<È stato uno spettacolo completamente diverso da quello che mi era stato prospettato e che avevo accettato con entusiasmo; uno spettacolo durante il quale non mi è stata data la possibilità di esprimermi come avevo chiesto>>.

ANDREA IANNUZZI

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