ENKY VOLI: DALL’ALBANIA IN ITALIA MI SONO PRESO UNA GRANDE RIVINCITA

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ENKY VOLI: SONO ALBANESE E DOPO TANTE DIFFICOLTÀ, IN ITALIA HO TROVATO LA SERENITÀ 

enky voliIncontriamo Enky Voli, classe ’94, nato sotto il segno dei pesci. Giovane di origini albanesi arriva in Italia in tenera età. Inizia la carriera calcistica riscontrando un discreto successo, ma poi, per una serie di ragioni, decide di abbandonare quello sport per lavorare nel settore della moda come venditore. Fisico atletico e sguardo penetrante, nel tempo libero fa il fotomodello e ha già collezionato numerosi lavori per brand di spessore. Dopo tante esperienze, sia belle che difficili, ora Enky è un ragazzo felice e soddisfatto di essersi preso una grande rivincita per lui e per la sua famiglia.

Sei originario dell’Albania, ma da piccolo ti sei trasferito in Italia con la tua famiglia. Ci parli di quel periodo?

Quel periodo lo ricordo molto bene. È stato sicuramente il periodo più duro, ma più significativo della mia vita. Spostarmi dal mio paese nativo ed arrivare in Italia non è stato semplice, specialmente perché il mio popolo veniva visto in maniera poco carina dagli italiani per svariati motivi, ma è stato per me motivo di rivincita contro tutti quelli che mi remavano contro. Sono maturato molto in fretta e mi sono trovato a fare cose “da grandi” in tenera età. Ho avuto una famiglia che ha sempre lavorato in maniera dignitosa e umile e, anche quando ci mancava qualcosa, non lo facevamo pesare. Tante persone nascondono i periodi difficili, mentre io ne vado fiero, perché ho capito quello che è importante nella vita e quello meno.

image-10-11-16-10-02Inizi da giovanissimo la carriera calcistica. Poi cosa è successo?

Una volta arrivati in Italia è stato molto difficoltoso, più per mia madre cambiare totalmente cultura e apprendere una nuova lingua non è stato semplice. Ricordo che mi accompagnava a scuola e subito dopo andava a lavorare in una conceria facendo orari sovraumani. Mio padre invece riprese a lavorare nei cantieri edilizi, tornavano entrambi a casa sfiniti, ma per fortuna avevano sempre il sorriso sulle labbra. Non vi nascondo che provavo molta rabbia, volevo fare qualcosa per la mia famiglia e per questo iniziai a giocare a calcio. Ricordo con piacere che gli allenatori rimanevano sorpresi dalle mie doti fisiche e dalla mia forza di volontà. Andavo a scuola, finivo di studiare, prendevo il treno e mi spostavo da una città all’altra per fare gli allenamenti. Ho avuto accesso in settori importanti tra cui: Como pro patria ( serie C1 ), sono stato chiamato da diverse squadre come Chievo Verona, Atalanta, Novara, dove i miei provini, purtroppo, non sono andati a buon fine. Devo dire però che il mio orgoglio più grande è stato arrivare alle selezione dell’under 17 albanese. L’ultimo anno da calciatore l’ho trascorso nel sud Italia, più esattamente a Santa Maria Capua Vetere (in provincia di Caserta), dove mi hanno trattato come un figlio, gente fantastica che vive per il calcio, noi calciatori ci sentivamo degli dei. Ahimè però non tutte le storie possono avere un lieto fine: dopo varie vicende e anche infortuni ho capito che forse quello non era più il mio mondo. Per questo ho deciso di cambiare e di buttarmi nel mondo del lavoro, ero stanco di girare l’Italia di continuo. Adesso per fortuna ho un lavoro regolare e ho un’agenzia che mi considera molto.

Oggi vivi a Milano e svolgi varie attività. Ce ne parli?

Lavoro nel settore della moda come venditore, trattiamo scarpe da donna di lusso per un marchio artigianale. È un lavoro che svolgo con passione, ho delle colleghe fantastiche che mi stanno insegnando molto, sia sotto l’aspetto professionale che umano. Devono qualche volta sopportarmi (sorride), ho un carattere particolarmente testardo e difficile, ma con il tempo sono state brave ad “addomesticarmi”…

Nel tempo libero faccio il foto modello tramite un’agenzia di Milano. Ho partecipato a diverse campagne pubblicitarie come testimonial. Il mio aspetto estetico mi ha aiutato molto, devo essere sincero, mi ha aperto tante porte e in futuro ho dei progetti che sto ancora valutando.

Sei un bel ragazzo, anche molto spigliato. Ti piacerebbe partecipare a qualche programma televisivo?

Sicuramente, lavorando nel settore della moda, la mia immagine non è passata inosservata. Ho conosciuto parecchie persone importanti. Per ora ho rifiutato, perché ho sempre messo il mio lavoro principale al primo posto, ma ovviamente in futuro non si sa mai.

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Recentemente hai partecipato e vinto al concorso KING OF THE YEAR. Ci racconti questa esperienza?

KING OF THE YEAR è stata un emozione incredibile, è nato tutto come un gioco con il mio preparatore Igor Oricchione non che campione in carica italiano di body building. Igor ha notato la mia presenza estetica e abbiamo iniziato a lavorare duramente sul mio corpo con una dieta pesante e un allenamento davvero duro. Ha creduto molto in me e di questo lo ringrazio! Al concorso ho partecipato nella categoria man physique (una sorta di modello palestrato), è stata la mia prima esperienza, ero emozionato, ma una volta sul palco sono riuscito a vincere.

A cura di Armando Sanchez 

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